Pubblicato il 6 Novembre 2013 | di Redazione
La famiglia educa alla custodia del Creato
«È stata un’esperienza straordinaria», hanno dichiarato con gioia i partecipanti, più di 150 persone di tutte le fasce d’età, intere famiglie, alcune “lontane” dal mondo ecclesiale. L’ufficio della Pastorale sociale e del lavoro ha celebrato quest’anno, il 13 ottobre scorso, per la prima volta nella nostra Diocesi, la Giornata per la Custodia del Creato dal tema “La famiglia educa alla custodia del creato” con una modalità inusuale.
Piuttosto che proporre conferenze e tavole rotonde, per consentire l’incontro, il dialogo, la riflessione, la condivisione tra persone di età diverse sono state organizzate due passeggiate in cinque tappe nelle quali sono stati rievocati gli ambiti della “custodia”: il “creato”, la “creazione in ambito economico, politico e sociale”, la “vita”, il “cuore”, la “Parola di Dio”.
Questa modalità ha sortito l’effetto desiderato. Tra i partecipanti il gruppo più numeroso ha scelto la passeggiata naturalistica mentre l’altro quella urbana, accompagnati dalle guide della sezione di Ragusa del Club alpino italiano (Carlo Battaglia e Luciano Iacono).
I due gruppi al termine si sono incontrati nella chiesa di Santo Rocco per un momento di preghiera presieduto da fra’ Paolo Messina. Il momento di crisi profonda che stiamo vivendo sta lasciando ferite nell’ambiente ma anche nelle relazioni umane: lo “spreco della Creazione” si può percepire non solo nella natura ma anche nei rapporti tra le persone, mantenuti vivi solo quando servono.
La famiglia oggi può vincere con una forte e mirata azione la concorrenza mediatica educativa, in quanto in essa i giovani inalano i comportamenti di gratuità, di perdono e di reciprocità che sono fondamentali per costruire buone relazioni e che, valorizzando le differenze, sono improntate alla condivisione degli impegni e alla cittadinanza responsabile. È ancora soprattutto in famiglia che s’impara e s’interiorizza la riconoscenza verso Dio Padre che ci ha donato il mondo e le creature. Noi Gli siamo grati anche per la giornata quasi estiva che ci ha consentito un’ottima riuscita dell’iniziativa e ci proponiamo di individuare e potenziare nuove forme di evangelizzazione.