Appuntamenti

Pubblicato il 9 Gennaio 2014 | di Agenzia Sir

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Un nuovo modo per vivere un “nuovo” centro storico

Un modo nuovo per vivere un “nuovo” centro storico, l’ambizioso progetto di “Cantiere Culturale Centrale”, la rassegna di arte, musica, cinema, letteratura e teatro organizzata dalla Cattedrale di San Giovanni, dall’Associazione Youpolis e dal Gruppo Giovani del Museo della Cattedrale, che prosegue nei suoi appuntamenti per concludersi il 27 aprile: un modo “nuovo” per dare nuova vita al centro storico di Ragusa , e lo fa grazie alle molteplici iniziative messe in cantiere.
Venerdì pomeriggio alle 18,45 ritorna l’appuntamento con il cineforum, per continuare a riflettere su “Alterità, diversità, corresponsabilità”: in scaletta la proiezione del film “Gran Torino” di Clint Eastwood (2008). Come si ricorderà per il primo incontro è stato proiettato il film “Basta guardare il cielo”, ad introdurre la proiezione sono stati Anna Bucchieri per Youpolis ed Enrico La Rosa per il Gruppo Giovanile del Museo della Cattedrale, che hanno spiegato il tema scelto e ricordato gli eventi in programma del cartellone culturale. Il film, del 1998, ha per protagonisti due ragazzini di 13 anni, Kevin, intelligentissimo, ha problemi di deambulazione per una grave malattia congenita, l’altro, Max, è grande, grosso ma ha dei gravi problemi a scuola. Insieme affrontano i pericoli e le avventure del mondo, mettendo l’uno a disposizione dell’altro le proprie qualità. Sulle orme dei cavalieri della Tavola Rotonda di Re Artù, i due sfidano i compagni che li prendono in giro e risolvono questioni da lungo tempo aperte. La diversità è evidente, l’accettazione dell’altro diventa corresponsabilità: insieme si può fare ciò che da soli è impossibile. Numerosi i giovani presenti nella sala del Palazzo Garofalo, che al termine della proiezione si sono confrontati sul senso del film e sui valori dell’amicizia e della solidarietà. Il dibattito, moderato da Enrico La Rosa si è articolato sulla figura dei personaggi protagonisti del film, Max, Kevin e la madre di quest’ultimo, interpretata da Sharon Stone. Si è riflettuto sull’importanza della figura di Re Artù e dei cavalieri medievali, riconoscendoli come paladini di virtù e giustizia, che hanno permesso ai due giovani protagonisti del film, di superare le loro “disabilità”.
Variegate le opinioni espresse facendo notare ciò che questa pellicola era riuscita a segnare nell’umore della gente e i temi di base, fondamentali, sono stati recepiti perfettamente. Tra gli interventi di rilievo anche quello di Michele Cannella, coordinatore del laboratorio Youpolis di Ragusa che ha posto l’accento sul valore del film e sul messaggio che esso rivolge ai giovani come lui. Soddisfatto il parroco della Cattedrale Don Carmelo Tidona che ha dato merito alla laboriosità dei giovani organizzatori, invitandoli a proseguire nel loro impegno per la valorizzazione del centro storico di Ragusa.
Adesso Si prosegue appunto venerdì 10 gennaio con la proiezione del film “Gran Torino”: per tale occasione, ognuno dei ragazzi, come spiega Eliana Criscione per Youpolis, si è ripromesso di riuscire a far suscitare le stesse emozioni provate per il primo appuntamento. E’ importante che “Cantiere Culturale Centrale” possa attirare ancora più cittadini nel centro storico ed è importante anche riflettere, parlare e confrontarsi dal vivo”. “Cantiere Culturale Centrale” nei prossimi mesi proseguirà non solo con il cineforum ma anche con presentazioni di libri, incontri dedicati a tutte le principali arti, confrontandosi con i protagonisti di ogni singola forma, per concludersi ad aprile con una grande “quattro giorni” finale.

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