Cultura

Pubblicato il 14 Gennaio 2014 | di Agenzia Sir

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Peppe Arezzo manda in visibilio la platea del Donnafugata

Una serata irripetibile al Donnafugata, platea in delirio per la performance del trio Arezzo: mirabili le danze di Emanuela Curcio. Non c’è stato spazio, anche il più angusto, che non sia stato “coperto” dagli spettatori accorsi in massa per assistere alla straordinaria performance di Peppe Arezzo (pianoforte) con al suo fianco Fabio Iacono (tastiere) e il mirabolante Giovanni Nicosia  (tromba in si bemolle e flicorno soprano), tanti gli spettatori che hanno trovato allocazione sul palcoscenico alle spalle degli artisti. L’appuntamento è stato quello che non si poteva mancare, inserito nel corposo programma della stagione concertistica di Ibla Classica International diretta impeccabilmente dal maestro Giovanni Cultrera con l’organizzazione dell’A.Gi.Mus. e dell suo deus ex machina di sempre Beppe Basile.

Come di consueto a sipario aperto il maestro Giovanni Cultrera si è soffermato sui convenevoli di rito sottolineando la presenza in teatro di illustri personaggi quali il Prefetto Annunziato Vardè ospitato nel “palco d’onore” della famiglia Arezzo Scucces che da sempre benevolmente dà la disponibilità del teatro per lo svolgimento dei concerti, un saluto anche al senatore Giovanni Mauro seduto in platea. E poi tanti altri noti personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’arte come il famoso pittore ragusano Franco Cilia e la giovane e brava pittrice pozzallese Ausilia Miceli, il bravissimo attore Massimo Leggio, e tanti altri ancora: un ringraziamento speciale è andato agli sponsor primo fra tutti il Comune di Ragusa nella persona dell’Assessore Stefania Campo, nonché la Banca Agricola Popolare di Ragusa e poi tutti gli altri a seguire.

La grande rivelazione della serata sono state le stupende performance di Giovanni Nicosia che si è divertito a “duettare” simpaticamente con l’eclettico Peppe Arezzo che a sua volta ha fatto sprigionare in platea ilarità e simpatia sino all’inverosimile con tutta una sfilza di aneddoti di vita vissuta riguardanti appunto il grande maestro trombettista che vanta come personali “origini” una prestigiosa collaborazione con il maestro Riccardo Muti, per giungere ai nostri giorni al famoso teatro Petruzzelli di Bari dove è prima tromba.
Una menzione a parte meritano le ripetute toccanti e a volte surreali entrate in scena di Emanuela Curcio docente di danza e ballerina di prim’ordine (nonché graziosa consorte del maestro Peppe Arezzo): la sua apparizione sul palcoscenico ha suscitato continui e ripetuti applausi , originali le sue apparizioni sul palco con una grossa valigia “magica” dalla quale di volta in volta traeva l’abbigliamento necessario per interpretare i suoi personaggi adattati alla perfezione alla melodia suonata in contemporanea dalla band.
Come dicevamo tutte …le orecchie sono state puntate alle magiche melodie emanate dalla tromba di Nicosia: e così si è andati da “La strada” di Fellini ai “Tempi moderni” di Chaplin, l’esecuzione di “Per un pugno di dollari” ha fatto proiettare gli astanti nel mitico far west. Carica di calde suggestioni mediterranee è stata la interpretazione della Curcio di un brano prettamente siciliano, un inno al destino proprio della nostra terra. Poi ancora un tuffo in Spagna con “Granada”, per passare alla grande opera , la “Boheme” di Puccini (il brano “Quando men vo soletta” è stato interpretato dal Nicosia alla Scala di Milano). Si è poi volati a Broadway con “Star Dust” e “Cabaret”: e qui un’altra superba performance della Curcio novella Liza Minnelli , e poi ancora altri brani immortali anche del classico repertorio napoletano: dulcis in fundo “La vita è bella” di Benigni, ed a questo punto Emanuela Curcio ha dato il meglio di se stessa reinterpretando con la bravura che la contraddistingue le parti salienti del famoso film: nonostante lo spazio ristretto del palcoscenico la Curcio ha danzato con movenze quasi eteree e facendo rivivere i momenti più drammatici della finzione cinematografica: brava, bravissima sono state le parole del pubblico frammiste a scroscianti ed interminabili applausi. Infine ovazione finale per tutto il gruppo, Peppe Arezzo in testa. Prossimo appuntamento con Ibla Classica International domenica 19 gennaio con “Pianofortissimo”.

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