Pubblicato il 24 Gennaio 2014 | di Agenzia Sir
0Anche l’Asp di Ragusa può vantare una sanità efficiente
Anche a Ragusa la sanità…è sana! “Questa Azienda sanitaria riesce a garantire servizi di qualità”. Non sempre tutto va male, spesso invece tutto va bene, lo testimoniano ad esempio le numerose lettere di ringraziamento, da parte di utenti, all’Azienda Sanitaria di Ragusa che sottolineano la qualità dei servizi erogati dagli operatori dell’ ASP di Ragusa. Giustificata la soddisfazione del Commissario Straordinario Aliquò: “E’ sempre motivo di orgoglio constatare che questa Azienda riesce a garantire servizi di qualità, grazie alla serietà e professionalità del personale.
L’ho già detto in precedenti occasioni, e ribadisco che tutto ciò è stato possibile grazie, appunto, al lavoro di squadra che in questo anno ha caratterizzato la gestione della sanità iblea. I risultati sono oggettivi e gli elogi delle persone ci confermano che abbiamo e stiamo lavorando bene per assicurare buona sanità, ma nello stesso tempo ci spingono a migliorare sempre di più l’assistenza sanitaria”.
la collaborazione del dr. Occhipinti, quale Responsabile. In questa struttura tutto è volto alla “cura” del malato, tutto è compiuto affmché il paziente abbia a trovarsi in un clima familiare dove medici, infermieri, OSA, assistente religioso e volontari diventano una squadra, accomunati tutti da un unico obiettivo: il benessere possibile del paziente che, ricevendo “cure-attenzioni”, viene condotto ad una esistenza quanto più “dolce” possibile.
Non possiamo certo aspettarci che le cure siano qui certezza di guarigione, ma somministrate con
queste modalità sono certamente di aiuto e rendono il “percorso” più accettabile. La struttura è efficiente ed efficace, sia dal punto di vista organizzativo che funzionale. Ottime le stanze di degenza dotate di tutti i comfort di una “casa”, azzeccate le cromie a tratti accese e rilassanti nello stesso tempo… Certo se non ci trovassimo in un luogo di sofferenze indicibili, potremmo quasi pensare ad un reparto ospedaliero privato di lunga degenza, ma con in più la centralità amorevole del paziente. In questo luogo non si “cura” solo con terapia farmacologica, bensì con un mix di professionalità e premurosità.
Un grazie sentito a Lei e a quanti hanno creduto in tutto questo, a coloro che sono stati e sono artefici di una realtà indispensabile per la comunità iblea. Il mio augurio è che quanto fino ad ora realizzato possa essere non solo mantenuto, ma incrementato, avendo sempre come obiettivo primario il paziente e il suo benessere”.
Fin quì il nostro dovere di cronaca con l’auspicio che simili apprezzamenti possano stimolare i responsabili delle nostre strutture sanitarie a continuare su questa strada avendo come fine ultimo “l’uomo-paziente” e non “il paziente – numero”