Appuntamenti

Pubblicato il 24 Gennaio 2014 | di Redazione

0

La Rosa Bianca al Multisala Golden di Vittoria

Continua la rassegna “Orizzonti di corresponsabilità” organizzata dall’Ufficio per la cultura della Diocesi di Ragusa con il film “La Rosa Bianca” di Marc Rothemund (Germania 2005). La proiezione, ad ingresso libero, sarà effettuata al Multisala Golden di Vittoria (via Adua 204), lunedì 27 gennaio alle ore 20, in occasione della “Giornata della memoria”.

+ IL FILM
Il film narra, in maniera aderente alla realtà dei fatti accaduti, la cattura, la breve prigionia, il processo e la condanna alla pena capitale subìti da Sophie Scholl e da suo fratello, oltre che da un loro amico, accusati di cospirazione contro il regime di Adolf Hitler perché facenti parte del gruppo clandestino di opposizione denominato Rosa Bianca. Quando anche l’istituzione universitaria viene imbavagliata, smette cioè di essere veicolo di confronto nonché di libera circolazione di idee, non può certamente essere la responsabilità di un singolo la causa di tale atrofizzazione antropologica e culturale. Deve esserci una forte corresponsabilità alla base; un sistema ben congegnato dove ognuno svolge, più o meno liberamente, il suo ruolo, affinché venga preservato e difeso il presunto ordine costituito. E perché tale architettura solida e perversa, basata ora sul consenso ora sull’obbedienza a qualsiasi costo, possa essere combattuta, non bastano le idee di un singolo, ma un’azione di risveglio e formazione della coscienza capace di corresponsabilità altrettanto forte, ed in questo caso impiantata sui valori cristiani, da richiedere persino il sacrificio maggiore: la vita.

 

La proiezione sarà preceduta da un’introduzione e seguita da dibattito. Sono invitati in particolar modo genitori, insegnanti, giovani e quanti operano nel sociale.

Il percorso, composto da sei film d’autore, si snoda nelle città di Comiso (Teatro Naselli), Ragusa (Cinema Lumière) e Vittoria (Multisala Golden), ed intende affrontare diversi aspetti della corresponsabilità: la dimensione relazionale dell’essere umano, l’appello dell’altro alla coscienza, la responsabilità di coppia, di famiglia, di giovani, di educatori e di cittadini, l’impegno in una politica di valori, la solidarietà, gli ostacoli e le radici del male, le scelte di vita e il discernimento per la giustizia, il “prezzo” dell’amore.

Nel contesto attuale, particolarmente povero di valori e di senso, urge sempre più riscoprire quell’inesauribile dono di senso dato dall’istituzione della responsabilità radicale: non la responsabilità come «responsabilità per l’io», bensì come «responsabilità indeclinabile per l’altro», anteriorità e priorità sull’io, in specie quando si presenta sotto le vesti del povero, dello straniero, del sofferente. Si dischiuderebbero così importanti cammini di riconciliazione e di corresponsabilità, in cui ognuno avrebbe certamente molto da dare e dove le grandi tradizioni religiose dell’umanità potrebbero riscoprirsi unite nel fondare in un orizzonte trascendente le grandi scelte (morali) che ancora attendono l’umanità.

Tags: , ,


Autore

"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna Su ↑