Cultura

Pubblicato il 17 Febbraio 2014 | di Agenzia Sir

0

L’ Atleta di Di Pasquale tornerà ad essere visibile alla cittadinanza

Una notizia che rende giustizia, almeno in piccola parte, al grande scultore ragusano Nunzio Di Pasquale, scomparso da soli undici anni ed oggi quasi dimenticato: “Stiamo lavorando già da qualche settimana per fare in modo che la statua de “L’atleta” del maestro Nunzio Di Pasquale trovi la sua naturale collocazione nella rotatoria che sorge in contrada Selvaggio, a due passi dai principali impianti sportivi della città”. Lo dice il delegato provinciale del Coni di Ragusa, Sasà Cintolo, rispondendo agli interrogativi posti in queste ultime ore da un consigliere comunale. “Già con l’attuale Amministrazione comunale – afferma Cintolo – ci eravamo posti il problema e non a caso si sono tenuti una serie di briefing con l’assessore ai Lavori pubblici, Stefania Campo, con l’architetto Carmelo Di Pasquale, che ha curato l’ipotesi progettuale, con la partecipazione anche della consigliera Manuela Nicita che ha manifestato il proprio interesse alla problematica. Posso anticipare sin da ora che l’assessore Campo ha già fissato per il 24 febbraio un sopralluogo a cui, oltre ai soggetti sopra citati, parteciperanno anche tecnici comunali che si occuperanno di verificare quali le migliori procedure da adottare per garantire l’installazione della statua nei tempi più brevi. Siamo in dirittura d’arrivo e ritengo che la problematica possa essere risolta con una certa sollecitudine. Speriamo entro la primavera di completare tutti i passaggi necessari e di concretizzare l’installazione. La presenza di questa statua rappresenterebbe un segnale distintivo per tutta l’area di Ragusa in cui sorgono gli impianti sportivi”.
Era il 13 aprile del 2003, ma forse oggi pochi lo ricordano, forse lo ricordano quelli che lo hanno apprezzato e vorrebbero che fosse ricordato come un grande artista: si spegneva Nunzio Di Pasquale scultore creativo autore di centinaia di opere soprattutto in metallo, opere dalle forme spaziali spesso utilizzate per adornare grandi spazi.
Le sue testimonianze , grandi composizioni in acciaio, si possono ammirare ad es. a Marina di Ragusa, al centro delle rotatorie cittadine, nei pubblici uffici, troppo lungo l’elenco. E’ stato un artista che certamente non ha ricevuto dalla sua città gli onori e l’attenzione che meritava, una città “distratta” il cui compito primario sarebbe stato dopo la sua morte di raccogliere la sua enorme produzione artistica in un capiente spazio espositivo per farla ammirare alle generazioni future, nulla di tutto questo, peccato !
Tra i materiali privilegiati dall’artista c’è il rame perché “docile ad eventuali ritocchi e correzioni”. Ancora un suo pensiero: “ Sin dalla prima infanzia mi sono trovato a tu per tu con la scultura. Ho dovuto modellare…piegare alla mia volontà, e ridurla a forma che potesse soddisfare l’idea estetica che mi ero fatta in mente, il legno, l’argilla, la pietra, la cera”.
Abbiamo visitato il suo laboratorio nella sua abitazione poco prima della sua scomparsa, è stato come guardare la sua mostrapermanente di grafici e di sculture in rame, è stato come imbarcarsi su una nave per prepararsi ad un viaggio verso l’ ignoto, quasi una sorta di viaggio dantesco dove dominavano le sue forme, linee verticali e orizzontali intrecciate in reticolati o tele di ragno. Superba la sua geometrizzazione degli spazi, chiusi ad esempio dentro semicarchi, o cerchi erosi dalle quali emergono poi figure spesso stilizzate che anelano a grandi spazi.
Nunzio Di Pasquale nasce a Caltagirone il 25 marzo 1930, è vissuto a Ragusa dove ha esercitato la sua professione di disegnatore tecnico, decine le sue partecipazioni a mostre ed eventi culturali in Italia ed all’estero, i suoi bassi rilievi in rame sono collocati un po’ ovunque in edifici pubblici e collezioni private, tra le sue opere emblematiche “L’atleta” che nel corso degli anni ha avuto una vita “tribolata” per quanto riguarda la sua idonea collocazione.-


Autore



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna Su ↑