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Pubblicato il 12 Marzo 2014 | di Saro Distefano

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Celebrato il BP day e rinnovate le promesse scout

Come in tutti i paesi del mondo, anche a Ragusa si è festeggiata, il 23 febbraio, il “BP Day”. In questo caso l’inglese è imprescindibile, se solo si pensa che quelle due lettere BP stanno per Baden Powell, sir Robert Baden Powell, per la precisione. Ovvero il militare inglese che ha creato lo scoutismo. I milioni di ragazzi e ragazze che in tutto il mondo hanno festeggiato il compleanno di BP hanno rinnovato la promessa fatta al momento di entrare a fare parte della grande famiglia di guide ed esploratori. Alcuni tra i lupetti e le coccinelle hanno fatto la loro prima promessa.

Nel cortile della parrocchia di San Luigi Gonzaga, Sasà Dipasquale, caporeparto del “Ragusa 2” dell’Agesci, ha proceduto all’alza bandiera. Davanti a tutti i ragazzi del Ragusa 2 ed una rappresentanza del Ragusa 7, sul pennone sono salite tre bandiere, quella italiana, quella dell’Europa e quella dell’Agesci, l’Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani. A quel punto è partito l’inno nazionale per poi dare vita ad una giornata di giochi all’aria aperta. Aria pungente della zona alta della città, che però guide e scout, ed anche i “fratellini e sorelline”, bambini più che ragazzi, non sentono nemmeno, e dire che erano tutti con la “pelliccia”; la divisa d’ordinanza che prevede i pantaloni di velluto al ginocchio.

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Autore

Nato a Ragusa nel 1964 è giornalista pubblicista dal 1990. Collabora con diverse testate giornalistiche, della carta stampata quotidiana e periodica, online e televisive, occupandosi principalmente di cultura e costume. Laureato in Scienze Politiche indirizzo storico, tiene numerose conferenze intorno al territorio ibleo.



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