Vita Cristiana

Pubblicato il 12 Marzo 2014 | di Carmelo La Porta

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La Giornata della Vita anche nelle scuole “Generare futuro” insieme con i giovani

La Chiesa Italiana come ogni anno ha celebrato lo scorso 2 febbraio la Giornata per la Vita che nell’edizione 2014 ha avuto per tema “Generare futuro”.

«La società tutta è chiamata a interrogarsi e a decidere quale modello di civiltà e quale cultura intende promuovere – dice il messaggio dei vescovi per questa 36. Giornata per la Vita – a cominciare da quella palestra decisiva per le nuove generazioni che è la scuola. Per porre i mattoni del futuro siamo sollecitati ad andare verso le periferie esistenziali della società, sostenendo donne, uomini e comunità che si impegnino, come afferma Papa Francesco, per un’autentica “cultura dell’incontro”. Educando al dialogo tra le generazioni potremo unire in modo fecondo la speranza e le fatiche dei giovani con la saggezza, l’esperienza di vita e la tenacia degli anziani».

Raccogliendo l’invio dell’episcopato italiano, l’ufficio per la Pastorale familiare, la Consulta delle aggregazioni laicali, il Centro Aiuto alla Vita e il Consultorio familiare di ispirazione cristiana hanno organizzato nella Diocesi di Ragusa una serie di iniziative, che hanno coinvolto anche gli ospedali e le scuole secondarie.

Il mese di attività si è aperto il primo febbraio con un incontro dibattito, al centro pastorale Giovanni Paolo II della parrocchia Preziosissimo Sangue a Ragusa, introdotto dal vescovo monsignor Paolo Urso e tenuto da Livio Lucà Trombetta presidente del Centro aiuto vita di Messina e componente del Comitato etico-scientifico Policlinico universitario di Messina. Tratteggiando i temi di maggior rilievo nell’ambito della bioetica (aborto, eutanasia, fecondazione assistita), Trombetta ha posto l’accento sulla necessità di tener alta l’attenzione sul valore della vita umana dal suo concepimento alla morte naturale ed ha invitato le comunità cristiane a farsi vigili sentinelle del valore della vita nella società, dove prevalgono spesso logiche contrarie alla dignità della persona. La serata, organizzata con la collaborazione del Vicariato di Ragusa, si è conclusa con una serie di testimonianze sull’accoglienza e la difesa della vita e il saluto del vicario foraneo don Roberto Asta.

Nella ricorrenza della Giornata per la Vita, domenica 2 febbraio, monsignor Paolo Urso ha visitato i neonati e ha incontrato le mamme e i papà nei reparti di Neonatologia e pediatria degli ospedali “Maria Paternò Arezzo” di Ragusa e “Guzzardi” di Vittoria, accompagnato dai volontari dell’ufficio di Pastorale familiare e del Centro aiuto alla vita.

Un momento di preghiera, che si è svolto nella chiesa del monastero delle Suore Carmelitane a Ragusa, è stato dedicato sabato 8 febbraio ai bimbi mai nati e alle loro mamme e papà.

Grazie alla disponibilità dei dirigenti scolastici, quattro appuntamenti hanno coinvolto le scuole secondarie della diocesi, dove gli studenti accompagnati dai loro docenti di religione, hanno affrontato il tema “Generare futuro”. A Ragusa, nell’auditorium dell’istituto tecnico “F. Besta” è stato lo stesso vescovo ad incontrare gli studenti soffermandosi con loro sui temi della difesa della vita, della responsabilità nel generare la vita e del protagonismo giovanile nel progettare il proprio futuro di vita. A Comiso e a Vittoria, Tonino Solarino, psicologo già responsabile dell’ufficio di Pastorale familiare, ha incontrato gli studenti rispettivamente dell’istituto “G. Carducci” e “S. Cannizzaro”. A Chiaramonte Gulfi gli studenti dell’alberghiero “Principi Grimaldi” si sono confrontati con i volontari del Centro aiuto alla vita, toccando diversi aspetti: l’accoglienza e il rispetto alla vita, la custodia e la promozione della vita, l’impegno per costruire il proprio futuro.

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Autore

Direttore dell'Ufficio Diocesano per l'insegnamento della Religione. Ha insegnato religione cattolica presso diversi istituti della città e attualmente presso l'I.I.S. "Galileo Ferraris" di Ragusa. E' docente di Teologia Morale presso la Scuola Teologica di Base della Diocesi di Ragusa e componente del direttivo della stessa scuola.



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