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Pubblicato il 8 Aprile 2014 | di Agenzia Sir

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Diabete male cronico degenerativo: la mobilitazione dell’Azienda sanitaria

In Sicilia il diabete è diventata una patologia con una presenza rilevante: lo confermano i dati statistici. Il numero di diabetici accertati è tra i più alti del Paese, con una percentuale che supera il 5,8 per cento della popolazione, contro una media nazionale del 5,5 per cento: in pratica la nostra isola si colloca al terzo posto tra le regioni per numero di diabetici.

 

+ I NUMERI
Ad oggi sono oltre 290 mila i siciliani che hanno ricevuto una diagnosi di diabete, di questi, intorno al 10% soffrono di diabete giovanile o insulino-dipendente la fascia di età va da zero a 17 anni. Ancora: ben 190.000 diabetici sono in età 18-69 anni, il resto sono over 70. Ed è noto che la prevalenza del diabete aumenta con l’età, fino a raggiungere il 20,3 per cento nelle persone con età uguale o superiore ai 75 anni. Quel che più preoccupa è che per ogni due-tre persone con diabete ce ne sia una che ancora non lo sa, il che fa lievitare il numero dei siciliani portatori della malattia ad oltre 400.000.

I dati sono emersi al convegno di oggi “Il cittadino e le cure – diabete e Territorio” tenutosi alla sala Avis organizzato dall’AMD e Cittadinanza Attiva con la collaborazione dell’Azienda Sanitaria, e l’Ufficio per la Pastorale della salute.

Tra gli intervenuti , il dott. Salvatore Brugaletta (nella foto), fresco di nomina di direttore generale, presso l’ASP di Siracusa, ha posto l’accento sul cambiamento iniziato nel 2010, proprio all’indomani della riforma del SSR. Si è realizzato un sistema nell’erogazione dell’assistenza operando un’interazione tra territorio ed ospedale, sviluppando una rete che vede la collaborazione di tutti i soggetti interessati: l’ASP, i medici di famiglia ed le associazioni dei pazienti con diabete. Si è posto, molto, l’accento sui presidi, in particolare la prescrizione delle strisce per la misurazione della glicemia che la normativa regionale stabilisce in un numero molto inferiore, rispetto alle altre regioni italiana, al fabbisogno della persona con il diabete.

L’ excursus legislativo delle norme che regolano l’assistenza sanitaria per il diabete nella regione siciliana è stato fatto dal dott. Francesco La Placa che poi ha parlato molto dell’organizzazione sanitaria, soprattutto riferendosi, proprio al diabete, che deve prevedere un miglioramento del setting e degli interventi favorendo, quindi, la diffusione di percorsi assistenziali e della Gestione integrata, del diabete, avvalendosi dell’interazione tra ospedale e territorio.

Ha parlato molto del Piano Nazionale della patologia diabetica, piano recepito dalla Sicilia, tra le prime regioni d’Italia, ad oggi solo in 13 sono le Regioni che lo anno recepito. Interessante i dati riferiti dal relatore: sono circa 15.000 le persone affette da diabete nella provincia di Ragusa.

Anche la voce dei medici di famiglia è stata presente al convegno per bocca del dott. Santi Benincasa che ha focalizzato il suo intervento oltre che sul fronte dell’assistenza e del rapporto di fiducia tra il paziente ed il medico, anche sull’aspetto umano, la persona al centro del sistema.

Padre Giorgio Occhipinti ha poi parlato della sofferenza e del dolore delle persone affette da patologie croniche, come il diabete e di come si possa sentire fragili di fronte a tale condizione.

Il Dott. Vito Amato, attuale Commissario Straordinario ff dell’ASP, nel suo intervento, ha portato i saluti del nuovo direttore generale, dott. Maurizio Aricò, che a breve dovrebbe insediarsi e, nello stesso ha voluto dare un contributo di una persona che da poco ha scoperto di avere il diabete e di come questa nuova condizione deve essere affrontata e gestita.

 

 

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