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Pubblicato il 29 Aprile 2014 | di Agenzia Sir

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All’Asp si riparte con lo screening

Basta poco per arginare e spesso debellare mali come il cancro: l’Asp di Ragusa rilancia una importante campagna di sensibilizzazione ed ha coinvolto di attori di indubbia notorietà , Andrea Tidona e Loredana Cannata , i due volti che appaiono su manifesti e locandine che propagandano la prevenzione del cancro attraverso specifici e qualificati screening oncologici, in specie quelli su colon retto, mammella e collo dell’utero: la campagna partirà il 5 maggio in tutta la provincia.

Presente anche uno dei due testimonial, l’attore Andrea Tidona – modicano – protagonista di una miriade di serie televisive quali “Braccialetti rossi”, ( dove interpreta, proprio il ruolo di un medico ) e poi ancora “Il capo dei capi”, “ Distretto di Polizia “, per citarne alcuni. Ha presentato la conferenza stampa Gianna Miceli che in apertura ha passato la parola alla dott.ssa Sonia Cilia, responsabile del Centro Screening, la quale ha sottolineato la necessità di fare prevenzione non solo quella primaria, osservando corretti stili di vita, ma anche quella secondaria, quindi gli screening per prevenire i tumori: “ Il Centro di Gestione degli screening – ha detto – rappresenta un cambiamento sostanziale perché permette, oltre ad individuare nel caso “positivo” precocemente il tumore, la possibilità del paziente di avere un’assistenza di qualità, infatti l’Azienda seguirà la persona nelle tappe successive qualsiasi sia il tipo di prestazioni da erogare. In programma, dopo gli screening del colon retto, della mammella e del collo dell’utero abbiamo in prossimo futuro, quello della tiroide, della prostata e del polmone. Obiettivo primario degli screening è quello di evitare la mortalità”.

Assente per impegni di lavoro l’attrice Loredana Cannata, Andrea Tidona da parte sua si è così espresso: “Ringrazio l’Azienda per avermi coinvolto in questa importante iniziativa, perché ritengo che la mia immagine può servire anche ad uno scopo sociale oltre che culturale ed in questo specifico caso a sensibilizzare la popolazione a fare prevenzione.”

E’ stata poi la volta del Commissario straordinario f.f., dott. Vito Amato: “Tu al centro, così questo slogan che verrà utilizzato in questa campagna è certamente un segnale forte per portare avanti un’iniziativa così importante. Saremo affiancati anche dai medici di medicina generale, che svolgeranno un ruolo fondamentale. Ringrazio, naturalmente i testimonial per averci dato la possibilità di utilizzare gratuitamente la loro immagine. “

Il Direttore amministrativo, dott. Franco Maniscalco ha poi focalizzato l’attenzione su tutto il processo che riguarda lo screening. La gestione degli screening si incardina nel Dipartimento di prevenzione aziendale che ha organizzato un sistema individuando dei referenti per ogni tipologia di tumore.

Nel corso dell’incontro il dott. Franco Blangiardi, capo Dipartimento Prevenzione dell’ASP, ha detto che grazie agli screening, a partire dal 2009, si è riusciti a salvare la vita a circa 600 persone, ed oggi con la presentazione di questa campagna con testimonial così famosi, si è certi di avere una maggiore adesione da parte della popolazione sana. Una chicca: i vertici dell’azienda hanno dimostrato sensibilità nel portare avanti questo programma, del resto la sanità ragusana non è nuova a questa sensibilità, infatti in passato la Commissione Sanità del Senato, con l’allora sen. Gianni Battaglia, in visita qui a Ragusa, ratificò che la politica di prevenzione portata avanti era una delle migliori in Italia.

Infine il dott. Giuseppe Ferrera, referente della gestione dello screening del colon retto, ha sottolineato che con queste campagne di prevenzione si sta riuscendo a recuperare un rapporto con la gente in termini di fiducia. Il dr. Ferrera ha sottolineato che l’essere convincenti in queste campagne è l’elemento di forza del programma: bisogna fare di tutto per ottenere un’adesione plateale da parte della popolazione per superare di molto le percentuali di adesioni fino ad oggi registrate. Oggi l’Azienda è dotata di indicatori di qualità eccellenti, necessita però perentoriamente incidere sull’adesione che fino ad oggi purtroppo è in un certo qual modo lo zoccolo duro del progetto.

Il dott. Giuseppe La Perna, che si occupa di prevenzione del tumore alla mammella, screening tra i più vecchi, ha affermato che negli ultimi tre anni il cammino è ripreso con uno slancio in più. Ha lanciato un appello ai giornalisti, affinchè si impegnino a dare una mano nel porre all’attenzione delle persone l’importanza della prevenzione.
Una considerazione: è oramai acclarato che che lo screening riesce a evitare l’insorgenza del tumore, addirittura può salvare la vita con una diagnosi precoce che consente comunque di effettuare interventi poco invasivi e non distruttivi (nella foto da sinistra: Cilia, Amato, Maniscalco, Tidona, Miceli).

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