Società

Pubblicato il 4 Giugno 2014 | di Agenzia Sir

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Alla San Giuseppe Artigiano “il pane del giorno dopo”

Una iniziativa esemplare quella messa in atto nella popolosa parrocchia di San Giuseppe Artigiano: l’associazione Partecipiamo in collaborazione con la società onlus San Vincenzo de Paoli ha istituito un servizio sociale di grande valenza, la distribuzione gratuita del “pane del giorno dopo” cui possono far riferimento le famiglie in difficoltà, gli immigrati e quanti hanno bisogno di sostentamento ( quello dei bisognosi, vecchi e nuovi, è un fenomeno che purtroppo si è ingigantito in questi ultimi tempi e che costituisce una triste realtà anche in questa estesa e variegata parrocchia ).
L’iniziativa, nata da pochi giorni pur tra tante difficoltà “burocratiche” grazie alla caparbietà di un gruppo di volontari, ha già riscosso positivi consensi tanto da avere ricevuto stimolanti placet sia dalle autorità ecclesiastiche che dall’amministrazione comunale, il nostro vescovo mons. Paolo Urso in primo piano ed il presidente del Consiglio comunale Giovanni Iacono che hanno visitato i locali in cui avviene la distribuzione. Come dicevamo il tutto ha preso il via con il valido e insostituibile apporto di numerosi volontari ( fra cui Mimmo Statello per “Partecipiamo” e Michele Messina della “conferenza” della San Vincenzo della San Giuseppe Artigiano ): essenziale il ruolo dei panifici della zona che mettono a disposizione gratuitamente il pane rimasto nei loro esercizi commerciali e che viene sistematicamente raccolto per essere poi distribuito nei locali parrocchiali di via Entella ( dove insisteva la “vecchia” chiesa, oggi utilizzati per attività sociali ed assistenziali messi a disposizione per gentile concessione del parroco don Salvatore Cannata ). In questi primi momenti di avvio del servizio la distribuzione avviene nei giorni di martedì e sabato, naturalmente se ne fanno carico i volontari del quartiere che mettono a disposizione il loro tempo libero dedicandosi a questa encomiabile iniziativa. Una riflessione: basti pensare a quanto cibo viene sprecato e “cestinato” quotidianamente da negozi ed attività commerciali del settore, basterebbe un pizzico di buona volontà per organizzare la raccolta e distribuzione di tanto “ben di Dio” venendo incontro alle pressanti ed accresciute esigenze di tanti esseri umani cui manca appunto persino il classico “pezzo di pane” !
E’ da dire che in parrocchia opera già da gran tempo una sezione cittadina della San Vincenzo che si fa carico di assistere periodicamente oltre settanta famiglie bisognose – un numero sempre il lievitazione – della zona distribuendo derrate alimentari: adesso la stessa istituzione ha messo su un servizio di raccolta e distribuzione di indumenti usati, ed a poco tempo dalla nascita l’iniziativa ha già riscosso lusinghieri e meritati consensi: fulcro di tutto è il lavoro dei volontari che si spendono tantissimo per rendere sempre più efficiente questo servizio umanitario. Come si ricorderà la S. Vincenzo de Paoli a Ragusa fu istituita su iniziativa del Dr. Raffaele Schininà, inteso amorevolmente nella città come “Don Raffiluzzo”. Questi aveva collaborato con la S.Vincenzo di Pisa come Segretario della conferenza presieduta da S.d.D Lodovico Coccapani che gli trasmise l’amore per la carità, vista come amor di Dio e con tale entusiasmo egli guidò la conferenza a Ragusa sino agli anni sessanta. La Società venne inaugurata il 6 aprile 1921 con una S.Messa e i membri fondatori della Società furono sei. Alla data odierna il Consiglio Centrale di Ragusa opera nei Comuni di Ragusa, Chiaramonte, Comiso, Giarratana ,Santa Croce Camerina e nelle frazioni di Marina di Ragusa e Pedalino, con 17 conferenze e oltre 150 associati.

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