Società

Pubblicato il 23 Luglio 2014 | di Redazione

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Sei sempre connesso!

In queste calde giornate di Luglio impazza nei vari canali tv (purtroppo anche in quelli del servizio pubblico!) una pubblicità ingannevole che racconta delle colossali falsità . Gli spot degli smartphone, a prescindere dal gestore, fanno vedere ragazzi felici che ballano sulla spiaggia, si tuffano, fanno giochi nuovi, stanno in equilibrio su potenti getti d’acqua perché “sono connnessi” e si divertono a più non puoi!”(ma non si dice “A più non posso”?)
Tutto questo con la complicità di attori, registi, cantanti che pensavamo “impegnati” come un certo Pif (mi pare che si chiami così), ma, si sa, “pecunia non olet.”
30 anni fa uno slogan “Chi vespa mangia le mele!” servì a convincere i ragazzi che senza le due ruote erano “out” da tutto.
Ora questa pubblicità vuole dire ai ragazzi che avere lo smartphone significa potere avere tanti amici, organizzare feste, giochi, insomma “stare tutti insieme appassionatamente”.
Ma quando mai!
Dopo che l’oggetto in questione è diventato il regalo più ambito per la Prima Comunione, abbiamo tanti ragazzini che passano delle ore imbambolati davanti a quel piccolo schermo, non comunicano con i familiari, non cercano amici, perché, si sa, gli amici possono essere anche scomodi, ci si può litigare, mentre un oggetto elettronico fa quello che vuoi tu e “sei sempre connnesso!”
Mentre impazza questa pubblicità ingannevole, gli educatori più sensibili stanno pensando a come fronteggiare questa nuova emergenza, a come disintossicare questa generazione dalla dipendenza da smartphone ( che significa anche vita sedentaria in età precoce) a farle apprezzare la lettura di un libro, le passeggiate, l’attività sportiva, lo stare insieme agli altri….

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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