Società

Pubblicato il 5 Agosto 2014 | di Agenzia Sir

0

Tutela ambientale, brillante operazione dei Finanzieri

Quando la tutela ambientale è solo un ostacolo alle proprie attività lavorative, allora si aggirano le norme vigenti in materia e si “creano” discariche abusive: è accaduto ad Acate dove gli uomini della Guardia di Finanza della Tenenza di Vittoria hanno effettuato un’operazione di tutela del patrimonio ambientale e di contrasto al traffico illecito di ricambi per autoveicoli. Ed è così che sono stati apposti i sigilli ad un’area di 600 mq, utilizzata da un meccanico marocchino per svolgere attività lavorativa e nel contempo commercializzare pezzi di ricambio usati. In diversi punti la zona era stata adibita a discarica abusiva ed in essa giacevano e sono stati quindi sequestrati ben . 18 autoveicoli di varie marche, la maggior parte privi di documenti poiché rottamati: ad essi si sono aggiunti circa 4.000 kg di ricambi usati per auto e camion; e circa 5.000 kg di rottami ferrosi e 4.000 kg di scarti da demolizione. Il principale responsabile è un marocchino residente ad Acate, dove svolge attività di meccanico in una casa di campagna – proprio quella che ha insospettito i finanzieri – di un acatese quarantaseienne. Quest’ultimo contattato dalle Fiamme Gialle, si è dichiarato ignaro di tutto quanto stesse accadendo nella sua casa di campagna.
L’attività di polizia giudiziaria ha preso spunto durante una ricognizione delle campagne acatesi, quando i militari hanno notato un casolare frequentato da diversi soggetti, in maggioranza extra comunitari. Lo stabile era circondato da rottami e altro materiale ferroso. A questo punto le pattuglie si sono avvicinate e, rendendosi conto che si trattava di un’officina “fai da te” si sono qualificati al responsabile, Y.B. di 35 anni con origini marocchine. L’uomo ha dichiarato di svolgere in quel luogo l’attività di meccanico, dimostrando addirittura ai finanzieri di possedere regolare partita iva.
A nulla sono valse le giustificazioni fornite, poiché buona parte dell’area era stata adibita a discarica abusiva: automobili dismesse, olii esausti versati sul terreno, cumuli di scarti da demolizione, bottiglie di vetro, tracce di altri rifiuti dati alle fiamme e soprattutto centinaia di kg di pezzi di ricambio per auto e camion: i migliori erano conservati all’interno dell’immobile, probabilmente pronti per essere venduti. I restanti ricambi, ormai vecchi o inservibili, erano stati abbandonati nelle immediate vicinanze dello stabile, addirittura in un vecchio garage.
Il meccanico risponderà adesso dei reati di ricettazione e discarica abusiva di rifiuti pericolosi. Il proprietario dell’immobile è stato chiamato a rispondere di un illecito del quale potrebbe rispondere a titolo colposo.
Le attività di indagine sono dirette dalla Dott.ssa Alessia La Placa, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa.


Autore



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna Su ↑