Attualità

Pubblicato il 6 Ottobre 2014 | di Redazione

0

La Scozia rimane nel Regno Unito

Non abbiamo potuto fare a meno di gioire nell’apprendere l’esito del referendum che si è tenuto in Scozia per l’indipendenza.
Era da paventarsi, con il successo del ” Si”, un effetto domino.
La Catalogna, Cipro,il Galles, e magari la” Padania” e la Sicilia avrebbero preteso di tenere un referendum per l’indipendenza e magari con successo.
Questi rigurgiti di indipendentismo regionalistico sono antistorici. E’ come voler tornare all’epoca antecedente all’affermazione degli stati nazionali.
Però i nostri governanti nazionali ed europei dovrebbero prestare attenzione a questo campanello d’allarme che si aggiunge al successo dei partiti antieuropeisti nelle recenti elezioni per il Parlamento Europeo.
I ” SI ” in Scozia non hanno vinto , ma sono stati anche troppi!
Chi ci governa non può continuare a fare orecchio da mercante al malcontento che la gente esprime attraverso il voto ed anche attraverso l’astensionismo.
Non può continuare a fare ostruzionismo contro qualsiasi tentativo di cambiare le cose. Non si può continuare a voler fare carriera politica solo ed esclusivamente per arricchirsi, mentre c’è tanta gente che vive sotto la soglia della povertà per l’insipienza di una classe dirigente.
L’ Unione Europea sinora ci ha deluso profondamente perchè la situazione di crisi in cui si trovano i paesi del Sud Europa è anche il risultato di scelte che hanno privilegiato le istanze dei paesi più ricchi del Nord del Continente, per non parlare della solitudine in cui è stata lasciata l’Italia di fronte agli sbarchi e ai naufragi dei profughi dall’Asia e dall’Africa.

Tags: , ,


Autore

"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna Su ↑