Società

Pubblicato il 20 Ottobre 2014 | di Agenzia Sir

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Comitato Sicurezza: strategie per contrastare il bullismo nelle scuole

La tragica vicenda di quel ragazzo colpevole di essere “grasso” e pestato a sangue da tra bulli ha fatto scattare l’allarme anche in città. Per questo presieduto dal Prefetto Dr. Annunziato Vardè si è tenuto, presso il Palazzo del Governo di Ragusa, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per un esame congiunto delle problematiche attinenti lo spaccio di sostanze stupefacenti ed il bullismo negli istituti scolastici, in relazione alla recente direttiva del Ministro dell’Interno concernente gli anzidetti fenomeni.
Nella circostanza – alla presenza del Procuratore della Repubblica di Ragusa, dei vertici Provinciali delle Forze dell’Ordine, dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ragusa, dei rappresentanti del Libero Consorzio Comunale di Ragusa e dell’Ufficio Scolastico Provinciale, del responsabile dei Servizi per le Tossicodipendenze dell’Azienda Sanitaria Provinciale nonché dei Dirigenti delle Direzioni Didattiche, degli Istituti comprensivi e di I e II grado della provincia – è stato fatto il punto sulla attuale diffusione dei fenomeni nelle scuole della provincia e sono state esaminate le possibili strategie di contrasto da attuare al fine di imprimere nuovo slancio ed una comune mobilitazione che, sinergicamente, coinvolga le famiglie, il mondo della scuola, le Istituzioni, le Forze di Polizia, l’associazionismo i mezzi di informazione.
In quest’ottica, ad iniziativa del Ministero dell’Interno e analogamente a quanto già operativo nella provincia di Roma, nelle prossime settimane verrà attivata una linea telefonica dedicata, la cui utenza sarà attestata presso la centrale operativa della Questura, al quale i cittadini potranno rivolgersi, con modalità protette e nei limiti della vigente normativa, inviando un sms per segnalare episodi di spaccio e di bullismo.
L’iniziativa prevede, altresì, il coinvolgimento delle associazioni del volontariato affinchè con il proprio contributo e attraverso la loro rete sia garantita una capillare diffusione dell’utilizzo di tale sistema sms e dei mezzi di comunicazione ed interazione sociale maggiormente frequentati dai giovani (Internet, con particolare riferimento ai social network ed ai siti web).


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