Società

Pubblicato il 17 Novembre 2014 | di Agenzia Sir

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La Caritas in prima linea nell’operazione “La spesa sospesa”

E’ stato lo stesso Domenico Leggio responsabile della Caritas diocesana ha illustrare le motivazioni che lo hanno indotto a far partecipare attivamente la sua organizzazione al progetto dal nome emblematico “La spesa sospesa, un gesto di solidarietà per chi è in difficoltà”.

Innanzi tutto ha garantito la presenza dei propri volontari in questa operazione umanitaria: il loro sarà un presidio che deve essere visto sotto l’aspetto educativo e pedagogico e non solo come esclusivamente “assistenziale”. Ha garantito inoltre che già sono state adeguatamente sensibilizzate tutte le parrocchie destinatarie delle derrate da distribuire: punto di forza sarà certamente il “Ristoro San Francesco” la recente nuova istituzione della Caritas, una mensa dedicata appositamente a quanti non possono permettersi un pasto caldo.

Ma veniamo alla cronaca: con la partecipazione dell’Assessore ai servizi sociali Salvatore Martorana, la dirigente comunale Arianna Guarnieri ed i rappresentanti del Conad Superstore di Ragusa e della Caritas diocesana è stato presentato al Palazzo del’Aquila un encomiabile progetto che ha lo scopo di aiutare nel miglior modo possibile le famiglie più bisognose della nostra città: “La spesa sospesa” è lo slogan – come su accennato – dato all’iniziativa, che si fonda sull’invito rivolto ai cittadini di lasciare, andando a fare la spesa, un prodotto pagato per chi è in difficoltà. L’iniziativa è stata pensata dalla Caritas diocesana e da Conad Superstore Le Masserie e si avvale della collaborazione del comune di Ragusa e dell’associazione ADRA.

In pratica dal 16 al 25 novembre i clienti di quel supermercato potranno decidere di donare ai meno fortunati uno o più prodotti tra pasta, salsa di pomodoro, latte, olio, omogeneizzati scelti tra le ditte che aderiscono all’iniziativa indicate nelle locandine all’ingresso del Superstore. I prodotti dovranno essere consegnati al termine della spesa ai volontari della Caritas o agli operatori dei Servizi sociali del Comune che presiederanno quel punto vendita. Per ogni prodotto donato Conad ne raddoppierà il valore, offrendo un altro uguale a quello pagato dal cliente. La raccolta verrà gestita dal Comune che individuerà i soggetti beneficiari: i prodotti lasciati in sospeso dai clienti saranno convogliati dai volontari nel centro di stoccaggio sito nei locali del Conad del centro commerciale Le Masserie, verranno poi consegnati alle parrocchie del vicariato foraneo di Ragusa che successivamente li distribuiranno ai bisognosi.

Nel suo intervento il Sindaco Piccitto ha sottolineato che la sua amministrazione ha aderito immediatamente all’iniziativa in quanto nonostante le ben note difficoltà economiche l’Ente continua a investire nei servizi sociali. Da parte sua l’assessore Martorana ha sottolineato come la città ha bisogno di questa operazione per arginare il triste fenomeno dell’aumento della povertà, vecchia e nuova. Sono poi seguiti gli interventi della dirigente del Comune Arianna Guarnieri e di Carmela Cascone dell’Adra associazione coinvolta nell’operazione. Si è così appreso come il fenomeno “povertà” è diventato oggi sempre più scottante e lo testimonia il fatto che vede come protagonisti “passivi” tante persone che fino ad ieri non erano abituate a chiedere.
Ippolito Caccamo, amministratore di Conad, ha sottolineato che la sua azienda ha creduto sin dall’inizio all’iniziativa in quanto già da tempo rivolge una parte considerevole dei proventi nel sociale. Ha poi riferito che già da tempo il punto vendita di Le Masserie la sera a chiusura mette a disposizione di quanti ne fanno richiesta tutti i prodotti cucinati rimasti che vengono così sottratti alle sconsiderata usanza di riversarli nei rifiuti.
Di grande valenza l’intervento di Leggio responsabile della Caritas diocesana che innanzi tutto ha garantito la presenza dei propri volontari in questa operazione umanitaria: il loro sarà un presidio che deve essere visto sotto l’aspetto educativo e pedagogico e non solo come esclusivamente “assistenziale”. Ha garantito inoltre che già sono state adeguatamente sensibilizzate tutte le parrocchie destinatarie delle derrate da distribuire: punto di forza sarà certamente il “Ristoro San Francesco” la recente nuova istituzione della Caritas, una mensa dedicata appositamente a quanti non possono permettersi un pasto caldo.
E’ stato infine precisato che sono stati privilegiati nella scelta quei prodotti che garantiscono una lunga conservazione e che appartengono alla fascia cosiddetta di “prima necessità”, e cosa importante, ci si è rivolti anche ai piccoli con la raccolta degli omogeneizzati.

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