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Pubblicato il 14 Gennaio 2015 | di Redazione

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Roma: un’amministrazione che si consegna nelle mani della mafia

E’ stata scoperta a Roma la collusione tra malavitosi e alcuni amministratori della città per gestire, tra tante altre cose, i centri di accoglienza per gli immigrati e i campi rom, con ingenti guadagni sulla pelle dei cittadini onesti, sempre più poveri, sempre più predati dal fisco e, per giunta, accusati di razzismo quando esprimono la loro paura e le loro difficoltà a causa della presenza di immigrati o zingari nei loro quartieri di residenza.

Qualcuno anni fa disse “Le tasse sono una bella cosa.”  Sì, ma quando servono a realizzare  e a far funzionare  i servizi per i cittadini , non quando servono per pagare lauti compensi e vitalizi a certi amministratori che, non contenti e dotati di un ingordigia inqualificabile, sono anche iscritti nel libro paga della banda della Magliana, che ha scoperto che gli immigrati rendono più della droga.

A questo punto sorge un sospetto: non è che gli scafisti sono d’accordo con la nostra malavita che si è messa a gestire centri d’accoglienza e insieme  lucrano su chi cerca di fuggire dalla miseria e dalle guerre?

Per giunta, strumentalizzando le parole di chi, a partire da Papa Francesco, condanna il razzismo, l’indifferenza verso le vittime dei naufragi e predica l’accoglienza per gli immigrati, e screditando quanti l’accoglienza la praticano  veramente per carità cristiana o per motivi filantropici, senza fini di lucro, anzi in termini di volontariato.

Le notizie di questi giorni sulla mafia capitale sono sconvolgenti.

Un’amministrazione che si consegna nelle mani della mafia. Che consegna gli immigrati e gli zingari nelle mani di chi gestisce dei veri e propri lager.

Questa amministrazione deve rendere conto anche applicando il principio del “Non poteva non sapere.” e  “Doveva esercitare un controllo più accurato” a  chi  non è nel libro paga, non è un complice, ma aveva il dovere  di evitare che avvenissero queste cose.

Avvenimenti di questo genere contribuiscono ad esasperare i cittadini, ad aumentare l’astensionismo degli elettori, ad aumentare il consenso per la Lega e per Grillo.

 

 

 

 


Autore

"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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