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Pubblicato il 4 Marzo 2015 | di Agenzia Sir

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La Scuola Magistra vitae contro le vittime stradali

E’ stato il filo conduttore della giornata dedicata alla Vita organizzata a Scicli dalla famiglia di Salvatore genitori del giovane Dario tragicamente scomparso a 26 per un incidente stradale: l’esordio della manifestazione è stato affidato a Daniela Fava che ha così presentato la VII Giornata dei Giovani, svoltasi il 28 febbraio scorso in parte in Piazza Italia ed in parte all’interno del Teatro Italia.
Il tema della Giornata, come avviene oramai da sette anni, è stato quello della Sicurezza stradale: notevole e coinvolgente è stata la partecipazione di oltre quattrocento studenti dell’Istituto Q. Cataudella, insieme ad una rappresentanza degli altri Istituti scolastici del luogo, che hanno dato vita alla manifestazione con passione e trasporto emotivo: giovani attenti e consapevoli, che durante la lunga manifestazione, hanno parlato, saputo interpretare ruoli, ed insieme suscitato emozioni, con spontaneità e creatività.
Uno dei momenti più toccanti è stato quello in cui gli stessi ragazzi hanno voluto ricordare oltre a Dario anche i giovani sciclitani, loro compagni di giochi e di scuola, vittime di fatali incidenti, tenendo un foglietto sul cuore e nominandoli “Uno per Uno”. In contemporanea la cantante Anna Trovato gli da dedicato il toccante brano siciliano “Preghiera a Maria”.
P1010878Immancabile e doveroso poi il momento di raccoglimento accompagnato da un minuto di silenzio, durante il quale gli studenti hanno messo in evidenza la genuinità dei loro sentimenti.
Passiamo al tema della Giornata dal titolo emblematico: “ ZERO VITTIME SULLA STRADA – Io non rischio” : è toccato al Comandate Provinciale della Polizia Stradale Gaetano Di Mauro e al Comandante della Polizia Municipale Marina Sgarlata sviscerare il significato del tema, attingendo anche naturalmente alla propria competenza ed alla loro esperienza personale.
Il podio è poi passato ai giornalisti Peppe Savà e Angelo Di Natale che hanno riferito accadimenti i da loro vissuti : “ Alla base vi è un problema culturale, quello di riappropriarsi del senso della vita e di amarla e rispettarla come la vera sostanza di ciò che siamo”, ha affermato Di Natale, “ Ciò che qui oggi ho visto – ha continuato – mi fa pensare che vi è sensibilità e senso di responsabilità molto elevati verso il valore della vita e che i giovani di qui mi pare abbiamo assimilato molti buoni insegnamenti ed in futuro ne saranno intelligenti interpreti”.
Zero vittime sulla strada può considerarsi la tappa di un percorso sulla sicurezza stradale, iniziato sei anni fa, e che ha portato alla divulgazione delle più insostituibili norme di comportamento alla guida, alla sottoscrizione del “Patto della Sicurezza, sottoscritto lo scorso anno e divenuto documento ufficiale della scuola, ed infine alla proposta di quest’anno “ Io non rischio”.
Un itinerario iniziato sei anni fa dall’ Istituto Q. Cataudella e dell’Associazione Scuola Famiglia di Scicli con la collaborazione di “Giovani Vite da Amare nel ricordo di Dario Campo”, e portata avanti dal dirigente scolastico, dal corpo docenti, e dagli stessi studenti, artefici sempre motivati e disponibili.
Con il loro aiuto, infatti, è stato possibile realizzare quello che è stato chiamato “ il percorso della sicurezza” una serie di cartelloni disposti in piazza Italia immaginati ed elaborati con riferimento ai Comandamenti veri e propri, Un altro momento da menzionare è il video, scritto, interpretato e diretto dagli stessi studenti, coordinati dall’arch. Bartolo Minauda , proiettato al teatro Italia.
La manifestazione è stata presentata e condotta da Daniela Fava da Ispica, scrittrice ed attrice: ha diretto i ragazzi nella lettura di alcune poesie e racconti, e si è poi cimentata con successo nella interpretazione di un pezzo di grande suggestione, come: “ Una madre che piange..” tratto liberamente da Almodovar. Ospite d’onore della manifestazione, il poeta modicano Antonio Lonardo che ha spiegato l’ispirazione poetica, dando lettura ad alcune strofe significative della sua corposa produzione poetica.
La conclusione dell’evento è stata curata da Enzo Giannone, dirigente scolastico che insieme alla sua vice Cettina Padua, ha parlato brevemente delle iniziative culturali e sociali della scuola ed ha confermato l’impegno della scuola stesso verso tutto ciò che costituisce formazione e impegno civico.

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