Cultura

Pubblicato il 10 Marzo 2015 | di Agenzia Sir

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Un Centro Polifunzionale di cultura, arte, teatro, solidarietà e pace

3E’ la grande struttura che sorgerà in città e che costituirà la nuova sede del Centro Studi Feliciano Rossitto: una realizzazione unica nel suo genere in quanto si tratta di un’opera “privata” messa a disposizione del “pubblico”. La prima pietra è stata “posata” nel sito dove sorgerà il complesso (Via Ettore Maiorana angolo via Giorgio La Pira), artefice ideatore l’on.le Giorgio Chessari che finalmente concretizza un sogno. La cerimonia ha visto la presenza del Vescovo mons. Paolo Urso, del Sindaco Federico Piccitto, dei parlamentari della provincia iblea, dei massimi esponenti sindacali delle tre sigle, e di tantissima gente ospitata in un grande gazebo appositamente allestito sul sito in cui insiste il complesso.
Ha aperto i lavori l’on.le Giorgio Chessari che ha illustrato in modo dettagliato ed esauriente l’opera. Il Centro Polifunzionale sorgerà in un’area di circa 16 mila mq. concessa dal Comune all’associazione culturale Feliciano Rossitto  (nata nel 1981), associazione dotata di personalità giuridica riconosciuta dalla Regione Siciliana nel 1989 e dallo Stato nel 1997 e non ha scopo di lucro. L’ambizioso progetto (che sarà realizzato e completato almeno nelle parti essenziali entro il prossimo 3 ottobre) era già stato presentato in conferenza stampa dal presidente Chessari e dai responsabili sindacali Giovanni Avola CGIL, Giorgio Bandiera UIL e Cettina Raniolo per la CISL, presenti tra gli altri l’attore Giorgio Sparacino, l’attore Pippo Antoci e l’avvocato Gaetano Barone, tra i più stretti collaboratori di Chessari. E’ stato quindi detto che l’Amministrazione di Palazzo del’Aquila nel 2009 ha concesso il terreno per 99 anni al Centro che con un ingente sforzo finanziario si sta impegnando nelle opere di urbanizzazione previste dal piano regolatore. La struttura nel suo primo stralcio comporta una spesa di circa 750.000,00 euro. Il piano finanziario per far fronte ai considerevoli costi si articola: 250.000,00 € derivanti dalla cessione dell’attuale immobile di via Ducezio, a suo tempo acquistato con donazioni di Maria Lanza Rossitto e dei soci, 250.000,00 € da un mutuo immobiliare bancario ammortizzabile in 15 anni, altrii 250.000,00 € derivanti da contributi a fondo perduto di soci ed amici, donazioni liberali, sottoscrizioni del 5 x mille, da un progetto di collaborazione del Conad.
Chessari ha detto tra l’altro: “E’ già stata fatta una gara aggiudicata dall’impresa Edil Groupama di Taranto, i lavori per la costruzione del primo stralcio del Centro polivalente per la cultura, la scienza, l’arte, il teatro, il lavoro, la solidarietà, la pace, intitolato a Feliciano Rossitto sono già iniziati, e verranno completati entro 7 mesi. Ovviamente intraprenderemo una corposa campagna di raccolta fondi, che, come accennato, parte dal 5 per mille delle imminenti dichiarazioni dei redditi, dalla ricerca di fondi strutturali comunitari sia attraverso la Regione siciliana che rivolgendoci direttamente a Bruxelles. Grande aiuto ci aspettiamo ovviamente dalla organizzazioni territoriali come le cooperative ed i sindacati”. E proprio i rappresentanti iblei di CGIL, CISL e UIL hanno confermato il grande interesse a partecipare alla “crociata” di raccolta fondi specie con le donazioni del 5 x mille per cui si impegneranno al massimo a promuovere l’iniziativa nelle proprie sedi in fase di dichiarazione dei redditi . Tutto questo anche perché il secondo stralcio progettuale prevede la realizzazione del Centro mediterraneo per il progresso del lavoro, progetto che, hanno assicurato nel corso dell’incontro i rappresentanti sindacali, è già al vaglio dei rispettivi segretari nazionali.
Questi in sintesi alcuni dati tecnici: ci saranno spazi culturali per oltre 700mq, una sala pluriuso di 300 mq, pronta ad ospitare 182 poltrone ed un palcoscenico lineare di 12 per 6 mt. “In città non c’è attualmente una struttura simile”, ha ribadito Chessari: “che consente di rispettare la vigente normativa”. Ancora: , ci sarà uno spazio per la biblioteca del Centro studi in grado di contenere 30mila volumi e poi ancora sale per uffici, di lettura, e ambienti per potere accogliere esposizioni e mostre. “È fondamentale l’impegno dei privati”, ha concluso Chessari: “che per la prima volta si impegnano a realizzare un’opera secondaria di urbanizzazione al posto del Comune: una peculiarità unica in Sicilia e oltre. Una precisazione importante: l’operazione si avvale della prestazione gratuita di moltissimi professionisti ragusani. Avvocati, architetti, ingegneri e geometre che hanno contribuito alla realizzazione del progetto esecutivo e che continueranno a impegnarsi nello svolgimento dei lavori in cantiere”.

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