Pubblicato il 11 Marzo 2015 | di Lettera in Redazione
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Riceviamo e pubblichiamo questo contributo a cura di Giacomo Mastruzzo, presidente provinciale AIMC (Associazione Italiana Maestri Cattolici)
Quanta Europa c’è nella nostra vita quotidiana? Vale a dire quali e quante leggi, regolamenti, disposizioni, provvidenze che ci riguardano, ci interessano e ci coinvolgono provengono, direttamente o indirettamente, dalle Istituzioni Europee? Tante, e su questioni importanti, tante che non te l’aspetti.
È quanto hanno appreso i docenti che partecipano al corso di aggiornamento e formazione sull’Europa, intitolato “E VIVO L’EUROPA” che si sta svolgendo ogni giovedì dalle 16 alle 19 alla scuola P. Vetri di Ragusa e organizzato dall’AIMC con la collaborazione dell’MFE, Movimento Federalista Europeo, e del Centro di Documentazione Europea dell’Università di Catania.
A cura di due qualificate e brillanti esperte del CDE di questa Università, i corsisti sono stati catturati nell’ascoltare che oggi le Istituzioni Europee hanno peso determinante nella legislazione che tutela il diritto alla salute dei suoi cittadini, garantisce i diritti dei lavoratori, protegge e promuove l’istruzione di ognuno lungo tutto l’arco della vita (long life learning), vigila e salvaguarda l’ambiente, cioè l’aria, l’acqua, il suolo e… il sottosuolo, regolamenta minuziosamente la produzione e la commercializzazione degli alimenti per l’igiene e la maggiore sicurezza dei consumatori, controlla il rispetto da parte degli Stati membri della libertà di espressione, dell’uguaglianza dei diritti e dei doveri, promuove e finanzia ogni genere di iniziative finalizzate alla “convergenza” cioè a favorire lo sviluppo economico, sociale e culturale dei cittadini delle regioni sottosviluppate e tanto altro.
Le relatrici, avv. Nadia Di Lorenzo e dott.ssa Laura Rizza, hanno con chiarezza e brillantemente, alternandosi sapientemente nell’esposizione e nell’esemplificazione, coinvolto intensamente i corsisti sul positivo ruolo svolto dalle Istituzioni europee, con ciò contribuendo a sfatare i tanti scetticismi, i pregiudizi e le falsità che vengono continuamente ripetuti da chi è in cerca del consenso di chi soffre e vive con pochi mezzi e con poche prospettive.
Il Centro di Documentazione Europea dell’Università di Catania è coordinato dall’avv. Giovanna Morso, cui va il merito in particolare nel valorizzare le sue brave collaboratrici e della efficace fruibilità del sito informatico sull’Unione Europea (www.cde.unict.it), dove puoi trovare una vasta documentazione e ogni informazione sulle iniziative e le provvidenze attivate. Il corso continua giovedì 12, quando è previsto il contributo della dott.ssa Susanna Salerno, dirigente del Servizio Politiche Comunitarie della Provincia, che illustra le politiche comunitarie a favore dei giovani: i finanziamenti per progetti nei settori dell’istruzione e della formazione.