Vita Cristiana

Pubblicato il 23 Aprile 2015 | di Agenzia Sir

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Gli scouts alla festa del Patrono San Giorgio a Ibla

004E’ oramai diventato appuntamento fisso inserito nel programma dei festeggiamenti del Patrono San Giorgio ad Ibla: ogni anno gli esploratori e le guide ‘sono pronti’ – ‘Estote parati’ infatti è il loro motto – a onorare il loro protettore san Giorgio martire. Il 23 aprile è la festa liturgica del santo cavaliere, scelto da Baden Powell – fondatore dello scoutismo – come santo Patrono degli scouts di tutto il mondo. “In questo giorno – si legge negli scritti del fondatore – tutti i veri scouts si fanno un dovere speciale di meditare la Promessa e la Legge scout. Il 23 aprile – continua Baden Powell rivolgendosi ai suoi educandi – ricordatevelo… e mandate un messaggio di saluto a tuti i fratelli scout nel mondo”.
E Paolo Antoci, capo scout del gruppo Agesci Ragusa 1 , è orgoglioso di far ripetere ai suoi ragazzi quella che è oramai diventata una tradizione: “Abbiamo raggiunto e superato già i dieci anni da quando insieme al Ragusa 2 abbiamo dato vita a questo “pellegrinaggio” che ci porta dritto fino a Ibla: è diventata una bella e suggestiva tradizione. Oggi si sono aggregati anche gli altri gruppi: il Ragusa 7 dell’Agesci e il Ragusa 3 della Federazione Scouts d’Europa. Ogni anno – dice ancora Antoci – i singoli reparti (così vengono chiamate le unità scout formate da ragazzi e ragazze di età tra gli 11e i 15 anni) partendo dalle proprie sedi, raggiungono a piedi in pellegrinaggio il Duomo di San Giorgio per assistere alla solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo, mons. Paolo Urso, e con la partecipazione del sindaco e delle autorità civili e militari”. L’appuntamento con la solenne concelebrazione eucaristica si tiene giorno 23 alle 18,45.
Soddisfatto naturalmente anche il parroco del Duomo, don Pietro Floridia, nel vedere quasi un centinaio di giovani che, spontaneamente, da diversi anni, arrivano gioiosi e in perfetto stile scout per assistere alle sacre celebrazioni patronali. “Non resta che accoglierli a braccia aperte – afferma don Floridia – Persino la comunità parrocchiale ormai attende la simpatica ‘irruzione’ di questi ragazzi e ragazze parati con le loro uniformi e con le loro insegne associative”. Al termine della santa messa, di solito, i ragazzi, coi loro capi, si dispongono davanti al simulacro del santo patrono san Giorgio in grande e ufficiale parata per il solenne rinnovo della Promessa Scout così come il fondatore Baden Powell auspicava.
La figura di san Giorgio viene riproposta e ripresentata annualmente dai capi scout ai loro educandi al punto che l’annuale appuntamento del 23 aprile viene celebrato nei giorni a seguire con un evento denominato ‘il San Giorgio’; in tale occasione, con vari giochi e attività di scouting, si cerca di educare gli esploratori e le guide a ciò che è vero, buono e bello. “San Giorgio non è un personaggio leggendario – conclude Paolo Antoci – anzi, è un santo amatissimo nella storia del culto cristiano ed è una figura ancora attuale per noi scouts cristiani: perché proprio come il san Giorgio dei tempi antichi gli scouts di oggi lottano contro tutto ciò che è male e sudiciume”.

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