Società

Pubblicato il 25 Maggio 2015 | di Gian Piero Saladino

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L’INDUSTRIA ALIMENTARE SALVA L’ECONOMIA RAGUSANA?

Sono stati presentati oggi dal Segretario Generale della Camera di Commercio IAA di Ragusa, Dr. Carmelo Arezzo, i primi dati relativi all’economia ragusana registrati nell’anno 2014.

Quest’anno, infatti, ritorna – dopo la pausa del 2013 – la Giornata dell’Economia, la 13ma, che vedrà un momento pubblico di approfondimento, quasi certamente il 16 giugno prossimo, durante il quale verranno illustrate le risultanze di 250 tavole statistiche e i commenti di qualificati esperti esterni appartenenti al sistema Unioncamere.

Per l’occasione, nella Sala Borsa di Via Natalelli, già intitolata a Pippo Tumino, verrà scoperto un busto del presidente della Camera di Commercio scomparso cinque anni fa, realizzato da uno scultore modicano, che rimarrà esposto permanentemente nella sala.

Inoltre, è previsto un momento di incontro con i giovani, che prevede la consegna della II borsa di studio biennale “Nunzio Leggio”, consistente in un premio di 5 mila euro per un laureato specialista meritevole che abbia realizzato una tesi di laurea sulla realtà del territorio ibleo.

I primi dati oggi presentati, tratti dal registro delle imprese, indicano una inversione positiva di tendenza nel numero di imprese registrate, caratterizzata da un aumento delle società di capitali e delle società cooperative e un calo delle ditte individuali.

Positivo anche l’indice di imprenditorialità, pari a 1 impresa registrata (attiva o meno) ogni 8,98 abitanti, il più alto in Sicilia e, fra le 10 provincie più simili alla nostra per distribuzione degli addetti per attività, la seconda dopo Benevento, che raggiunge 1 impresa registrata ogni 8,18 abitanti. Il saldo attivo 2014 è di 288 imprese, con 400 imprese in più nella forma di società di capitale.

Riguardo ai settori produttivi, si protrae la riduzione delle imprese dell’agricoltura, mentre cresce l’industria in senso stretto, specialmente alimentare, a forte di un calo dell’artigianato, delle costruzioni e dell’indotto del legno. Grave il dato delle Imprese giovanili in calo.

Crescita esponenziale invece delle imprese di stranieri, europei e non: da 1.849 imprese nel 2011 a 2.161 nel 2014.

Aumentano le imprese in stato di scioglimento e liquidazione e quelle inattive, mentre positivo e interessante è il dato assoluto sui “contratti di rete”, cui aderiscono 37 imprese, di cui 18 società di capitale, che è il dato più alto in Sicilia dopo Catania, che ne ha 91.

La crisi dei giovani si nota anche nel fatto che a Ragusa risulta solo 1 impresa nella categoria delle Start Up innovative, rispetto alle 162 in tutta la Sicilia.

Buone, rispetto alle altre province siciliane, la performance dell’Economia del mare (4,48%), mentre basse sono quelle dell’economia della cultura (5,1%), da intendersi come quello che comprende architettura, comunicazione e branding, design, stile, artigianato artistico, film video, radiotv, libri e stampa, musei biblioteche, rappresentazioni artistiche, divertimento, etc., che vede Ragusa ultima in Sicilia.

I dati relativi al numero di Occupati registrano un crollo da 112.500, nel 2004, a 97.100 nel 2014, sebbene la percentuale del 36% sia ancora meno bassa della media siciliana, pari al 30,6 %. Se si pensa poi che il numero di disoccupati, dal 2004 al 2014 è aumentato dall’8,1% al 18,5%, si vede come la crisi non abbia risparmiato neanche il vecchio modello Ragusa.

Verranno presto resi noti anche i dati, in elaborazione, delle imprese coinvolte da processi di Internazionalizzazione, di quelle operanti nel settore dell’Economia digitale (dove 1 posto di lavoro creato ne fa scattare 4 nell’economia tradizionale), e  dei settori Agroalimentare e Turismo, dai quali è ancora possibile ricavare qualche soddisfazione. Non è ancora disponibile, ma lo sarà a breve, il dato relativo alle sofferenze bancarie, insieme a un utile Raffronto fra i dati delle CCIAA che sono state destinate dagli ultimi provvedimenti di riforma ad accorparsi con quella della provincia di Ragusa.

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Autore

(1961) Direttore della Scuola "F. Stagno D'Alcontres" di Modica, sede decentrata UNIME - Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale - ideatore e coordinatore scientifico di Corsi di perfezionamento e aggiornamento post-laurea per operatori sociali (www.unimodica.it), da 37 anni è anche Responsabile della Formazione e Comunicazione di Sicindustria Ragusa. Co-fondatore della Scuola dei Beni Comuni di Ragusa, per 9 anni ha diretto l’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali. Già Portavoce del Sindaco di Ragusa e Dirigente della Comunicazione Istituzionale del Comune di Ragusa, è stato Presidente dell’AVIS provinciale di Ragusa, Consigliere Nazionale dell'A.I.F. (Associazione Italiana Formatori) e Presidente del MEIC diocesano di Ragusa. Scrive articoli e brevi saggi di argomento politico, economico, sociale e religioso.



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