Vita Cristiana

Pubblicato il 27 Maggio 2015 | di Lettera in Redazione

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SOLO CHI SERVE CON AMORE SA CUSTODIRE

Riceviamo e volentieri pubblichiamo un articolo dei tre nuovi diaconi Giovanni, Giuseppe e Francesco

Nel 65° anniversario dell’erezione canonica della nostra diocesi, la chiesa ragusana è in festa perché il nostro vescovo Mons. Paolo Urso ha ordinato diaconi Giovanni Filesi, Giuseppe Iacono, Francesco Mallemi e Fra Gianni Iacono (frate carmelitano). Questo è un evento che non appartiene soltanto ai candidati all’ordine sacro, ma che riguarda la chiesa intera perché i diaconi sono chiamati a svolgere il ministero del servizio per la chiesa e nella chiesa.

Il diacono al quale sono imposte le mani, non per il sacerdozio ma per il servizio, è legato in modo particolare al vescovo nei compiti della diaconia; il sacramento dell’ordine imprime in loro un sigillo (carattere indelebile) che nulla può cancellare e che lo configura a Cristo, il quale si è fatto “diacono” cioè servo di tutti. Abilitato a servire il popolo di Dio nel ministero dell’altare, della parola e della carità, ha la facoltà di amministrare alcuni sacramenti: il battesimo,il matrimonio, è inoltre ministro ordinario della santa Comunione ed esercita il ministero della parola. Inoltre il diacono di rito latino può impartire benedizioni di persone, luoghi e oggetti, benedizioni eucaristiche e presiedere il Rito delle Esequie e altre liturgie fuori della Messa. Svolge il servizio della carità soprattutto verso i più poveri e bisognosi. Il vescovo nell’omelia ha sottolineato alcuni aspetti in maniera semplice e chiara: «E’ un momento che ci richiama l’impegno della Chiesa. Vogliamo essere diaconi, servitori di una Chiesa in uscita, dobbiamo avere un collegamento con Chi ci manda. Ecco perché ho detto che se vogliamo essere Chiesa in maniera piena, dobbiamo fare sentire la nostra presenza laddove c’è maggiore povertà, laddove c’è bisogno. Ho invitato i quattro nuovi diaconi a mantenere costante nel tempo questo collegamento con Chi ci invia a svolgere al meglio la nostra azione pastorale. Solo così la Chiesa potrà fornire la testimonianza di un amore destinato a diventare sempre più pieno rispetto al territorio di riferimento». Mons. Urso, poi, ha parlato della vocazione dei quattro diaconi. «Oggi è molto importante prestare attenzione a questo aspetto. Il diacono va dove è stato chiamato. E per questo è giusto che i fedeli si siano riuniti per fare festa». Per l’occasione la cattedrale era gremita di fedeli che hanno voluto condividere con i neo diaconi la gioia di questo immenso dono di Dio. Siamo grati al Signore per averci scelto per questo servizio, per averci chiamato a lavorare nella sua vigna. Un ringraziamento particolare va alle nostre famiglie perché ci hanno sempre sostenuto e incoraggiato. Vogliamo anche ringraziare tutti coloro che in questi anni ci hanno accompagnato con la preghiera, la vicinanza, l’affetto e gli aiuti economici. Porteremo sempre nel cuore e attueremo, con la grazia di Dio, nel ministero le parole di papa Francesco “solo chi serve con amore sa custodire”.

don Giovanni Filesi, don Giuseppe Iacono e don Francesco Mallemi




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