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Pubblicato il 8 Luglio 2015 | di Agenzia Sir

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Rifiuti, si è quasi all’emergenza

Sembra proprio che i siamo arrivati al classico “cul de sac”, l’emergenza rifiuti incombe come una spada di Damocle sulle teste dei siciliani, ragusani compresi . Ed è il il Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa Giovanni Iacono che interviene con grande preoccupazione su tale paurosa emergenza che si profila all’orizzonte, sue le testuali parole:
iacono“L’emergenza rifiuti è, in assoluto, la colpa più grave del Governo Regionale: i Sindaci, e spero che l’Anci sia in testa, devono avere il coraggio di agire autonomamente e mandare al diavolo tutte le società create dalla Regione per accumulare debiti, mantenere discariche di ogni tipo e non avere ricchezza dai rifiuti”.
E’ notorio che oggi si aggrava a limiti insostenibili l’emergenza rifiuti in Sicilia; l’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana di proroga al 14/7/2015 della gestione commissariale degli ATO rifiuti è la reiterazione di proroghe che, dal 2013, continuano a derogare alla liquidazione di società d’ambito regionali che tanto danno hanno prodotto ai siciliani.
Iacono prosegue: “La riforma dei rifiuti è arenata come tutte le altre riforme, a partire dai liberi consorzi: le SRR, che dovevano sostituire gli ATO dal 2010, di fatto non sono operative, le discariche, tolte quelle chiuse e sequestrate, sono rimaste 9 in tutta la Sicilia, la loro situazione è al collasso e, pur disponendo di soluzioni alternative come la riduzione del conferimento e la lavorazione e trasformazione dei rifiuti, non è possibile attivare nulla. Siamo in un corto circuito, una sorta di sillogismo aristotelico… Sulla gestione del ciclo dei rifiuti siamo arenati e giunti alla catastrofe… i cittadini non possono attendere oltre!
rifiuti campagnePer Cava dei Modicani , dopo tante promesse, comprese quelle assunte con i sindaci nell’ultimo incontro con Crocetta, si attende ancora la proroga per il conferimento e l’autorizzazione per l’innalzamento” .
Il Presidente del Consiglio Comunale Iacono così conclude il suo accorato intervento: “Mi associo all’appello del presidente della SRR Ato 7 di Ragusa, il sindaco di Chiaramonte Gulfi, che, molto opportunamente, ha scritto il 1° luglio scorso al Prefetto di Ragusa invitandolo a promuovere un incontro urgente con i soggetti interessati, atto a risolvere le gravi problematiche, ma ritengo che la situazione complessiva dei rifiuti in Sicilia sia tale da indurre ad adottare misure e comportamenti straordinari ed extraistituzionali. I Sindaci della Sicilia, e spero che l’ANCI si faccia promotrice, dicano BASTA, mandino al diavolo i carrozzoni regionali, e, riappropriandosi dei loro poteri sul territorio di competenza, assumano in proprio le scelte sulla gestione del ciclo dei rifiuti”.
Dichiarazioni forti quelle di Iacono che a quanto pare fotografano la cruda realtà: un passaggio ci ha colpito, quello in cui si dice che si può avere ricchezza dai rifiuti. Quanto ci sembra essere lontana anni luce la gestione dei rifiuti nei Paesi d’oltralpe dove realmente i rifiuti producono ricchezza per le popolazioni: a Vienna, ad esempio, quasi in pieno centro urbano una modernissima ed artistica struttura “nasconde” un riciclatore di rifiuti, sempre in quelle zone le bottiglie di plastica vuote vengono riconsegnate al market che te li paga (e c’è chi ne fa incetta per guadagnare qualche euro), e di esempi similari se ne potrebbero fare a centinaia!

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