Appuntamenti

Pubblicato il 1 Ottobre 2015 | di Andrea G.G. Parasiliti

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L‘astrattismo italiano in mostra a Ragusa

In occasione dei 20 anni dalla morte di Giulio Turcato (1912–1995) e della recente scomparsa di Luigi Boille (1929-2015), la Galleria Sudestasi Contemporanea  di Ciro Salinitro inaugura sabato 3 ottobre alle ore 18,30 la mostra “SEGNI ASTRATTI”, omaggio alla fervida stagione dell’astrattismo italiano.

9865ff_7b605e8a3f724065b65cf83d3045274e.png_srb_p_600_678_75_22_0.50_1.20_0.00_png_srbCoerentemente con gli interessi specifici della galleria, la mostra propone una selezione di 12 opere grafiche che illustrano altrettanti esempi della peculiare produzione artistica espressa negli anni Settanta dalla grafica italiana nell’ambito dei differenti linguaggi aniconici.

 

Lito 70 - 1974

Nino Virduzzo “Lito 70” – 1974

Le opere, realizzate tra il 1972 e il 1980 da alcuni dei principali artisti nazionali del secondo dopoguerra, offrono un sintetico excursus sulle ricerche segniche e cromatiche portate avanti in quegli anni nel campo della stampa d’arte, mettendo a confronto linguaggi in taluni casi divergenti ma tutti caratterizzati dalla comune concezione dell’opera come entità autonoma e auto-significante, fondata esclusivamente sulle qualità percettive di forma, colore e spazio.

 

Il percorso espositivo si apre con gli studi sulla trasparenza e la plasticità del colore di Nino Virduzzo, di cui sono in mostra quattro litografie degli anni che vanno dal 1972 al 1974. Alle sperimentazioni dell’artista italo-americano seguono, sempre in chiave “lirica”, le suggestioni surreali di Dova (Senza titolo, anni 70′), il vorticismo segnico di Boille (Senza titolo, 1976) e le indagini su forma e colore di Giulio Turcato, presente con tre acquetinte tratte dalla cartella “Trittico” (Asimmetrico rosso, Asimmetrico rosa, Asimmetrico blu, 1977). Si conclude infine con un confronto fra la visione geometrico-spaziale degli scultori Carmelo Cappello (Senza titolo, 1975), Umberto Mastroianni (Arpa, 1976) e Giò Pomodoro (Tavola n. 4 da “Per il fauto magico di W. A. Mozart”).

 

Nella sua varietà di forme, stili e linguaggi espressivi, la mostra vuole evocare lo straordinario fermento creativo che caratterizzava allora la grafica, riflesso di una vera e propria battaglia sociale volta alla produzione di un’arte “alla portata di tutti” (Ballo 1972).

 

 

Galleria Sudestasi Contemporanea

Ragusa Ibla, via Torrenuova 93

www.sudestasicontemporanea.com

Vernice sabato 3 ottobre ore 18,30

dal 4 ottobre al 4 dicembre

orari: 11-13 e 16-20 (mar-sab) / 10-13 (dom) / Chiuso lunedì

Contatti: +39 340 4061833 – info@sudestasicontemporanea.com

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Autore

(Ragusa, 1988). Post-doctoral Fellow della University of Toronto si è laureato in Filologia Moderna all’Università Cattolica di Milano e ha conseguito il dottorato di ricerca all’Università degli Studi di Catania. Collaboratore del Centro di Ricerca Europeo Libro Editoria Biblioteca della Cattolica di Milano (CRELEB) e, nel 2018, del PRISMES (Langues, Textes, Arts et Cultures du Monde anglophone) dell’Université Sorbonne Nouvelle – Paris 3, si occupa di Libri d’artista e Letteratura Futurista, Disability Studies e Food Studies. Fra le sue pubblicazioni: Dalla parte del lettore: Diceria dell’untore fra esegesi e ebook, Baglieri (Vittoria, 2012); La totalità della parola. Origini e prospettive culturali dell’editoria digitale, Baglieri (Vittoria, 2014); Io siamo già in troppi, libro d’artista di poesie plastiche plastificate galleggianti per il Global Warming, KreativaMente (Ragusa, 2020); Ultima notte in Derbylius, Babbomorto editore (Imola, 2020); All’ombra del vulcano. Il Futurismo in Sicilia e l’Etna di Marinetti, Olschki (Firenze, 2020). Curatore del volume Le Carte e le Pagine. Fonti per lo studio dell’editoria novecentesca, Unicopli (Milano 2017), ha tradotto per il CRELEB le Nuove osservazioni sull’attività scrittoria nel Vicino Oriente antico di Scott B. Noegel (Milano, 2014). Ha pubblicato un racconto dal titolo Odisseo, all’interno della silloge su letteratura e disabilità La mia storia ti appartiene, Edizioni progetto cultura (Roma 2014). Come giornalista pubblicista, ha scritto per il «Corriere canadese» (Toronto), «El boletin. Club giuliano dalmato» (Toronto), «Civiltà delle macchine» (Roma), l’«Intellettuale Dissidente» (Roma), «Torquemada» (Milano), «Emergenze» (Perugia), «Operaincerta» (Modica), e «Insieme» (Ragusa) dal gennaio del 2010.



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