Cultura

Pubblicato il 13 Ottobre 2015 | di Agenzia Sir

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Calato il sipario su Ibla Buskers, un successo con migliaia di spettatori

ibla buskers 10Calato il sipario sulla 21^ edizione di In “Ibla Buskers” il festival di artisti di strada che ha portato tanta allegria e vitalità nei siti più suggestivi dell’antico quartiere barocco: domenica sera la conclusione con un variegato “Gran Galà dei Saluti”, presentato da Salvo Fraska insieme ad Alberto Becucci, che ha previsto l’esibizione di tutti gli artisti e delle varie compagnie circensi protagonisti del festival. Un’edizione che sarà ricordata soprattutto per la scoperta di alcune location assolutamente suggestive e finora rimaste dimenticate dai cittadini: ci riferiamo a Cava Velardo, proprio sopra la zona di Largo San Paolo, dove gli organizzatori del festival hanno voluto lanciare in modo forte l’attenzione coinvolgendo pienamente ibla buskers 4il pubblico presente. Cava Velardo, che si trova proprio a ridosso della Vallata Santa Domenica e al termine della scalinata del Carmine, antico camminamento di congiunzione tra Ibla e Ragusa Superiore, ha un fascino straordinario. Con le sue latomie sotterranee e con un dirupo a strapiombo è un perfetto teatro di pietra di cui la città intera deve riappropriarsi. La scelta di svolgere sia il “Cabaret d’apertura” che il “Gran Galà dei Saluti” proprio in quest’area rientra in un’operazione culturale e di recupero della storia e dell’identità locale a cui, ormai ogni anno, si è orientato il festival “Ibla Buskers” cercando di far conoscere luoghi nuovi e da vivere. Più di 20 anni fa si iniziò con il centro storico di Ibla, in quell’epoca ancora silente e abbandonato. La luce del festival e l’arte dei buskers ne esaltarono le potenzialità abituando la gente a venire a Ibla. Dalla prima edizione ad oggi, “Ibla Buskers” ha fatto conoscere numerose zone del quartiere barocco allargando le esibizioni anche nei vicoli, negli slarghi, lungo le scalinate. Quest’anno si è scelto dunque di mantenere le location tradizionali ma anche di aprire l’orizzonte verso la cosiddetta “coda di pesce” di Ibla, quella che è visibile a tutti attraverso le cartine e le mappe ma che in pochi conoscevano realmente. In migliaia, adesso, hanno scoperto un luogo straordinario che va sicuramente valorizzato, mediante i percorsi che accompagnano i passanti dal ghetto ebraico di “Cartellone” al quartiere arabo “Raffo”, passando per la “Mocarda”. Proprio in questi scenari si sono svolti alcuni degli spettacoli più d’attrattiva che hanno permesso di completare l’offerta artistica assieme ai luoghi tradizionali come piazza Duomo, piazza Pola, piazza Chiaramonte fino a piazza Odierna dove è stato creato uno spazio per particolari esibizioni degli artisti off.
“Ibla Buskers”, organizzato dall’associazione Edrisi con il patrocinio del Comune di Ragusa e con il supporto di vari sponsor privati, è una finestra insostituibile sullo storico quartiere barocco di Ibla, una maniera inimitabile per valorizzarlo e farlo conoscere ad una platea di pubblico, nostrano e non, sempre più vasta.

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