Emanuele Giudice

Pubblicato il 26 Novembre 2015 | di Redazione

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Lettera al mio amico Neli Giudice che di lassù mi ascolta e mi ama

Caro Neli,
te ne sei andato “ prima che arrivasse la notte ” nella nostra vita e nella nostra storia.

Ricordo i nostri sogni e le nostre speranza di dirigenti della GIAC (Gioventù Italiana di Azione Cattolica) di Ragusa. Tu mi precedevi per età e responsabilità (eri il Presidente diocesano) ed io ti seguivo con impegno vocazionale e responsabile dietro il tuo esempio e il tuo cammino.

Ci guidava e ci rispettava come cristiani adulti e maturi quel santo prete ed educatore fine e spirituale, competente e paziente (la sua calma e la sua capacità di ascolto era proverbiale!) :

Padre Salvatore Tumino, l’Assistente diocesano. Cappellano nella chiesa Cattedrale di Ragusa al tempo dell’indimenticabile Vescovo Pennisi e del Parroco Mons. Scalone.

Tutti nella logica dell’Ecclesia Nascenti e nello spirito delle origini eravamo impegnati e responsabilizzati a preparare una nuova classe dirigente di uomini e di cristiani per i tempi nuovi … e per la notte del nostro territorio civile e umano di sperduto e profondo Sud Est, la piccola provincia di Ragusa con la piccola diocesi “adolescente”.

Non è il momento ora di ricordare semplicemente ma di testimoniare la tua bella personalità di uomo, di cristiano e di politico ”creativo e oblativo”.

Alla sequela del Vescovo Pennisi di “ Sacerdozio e Poesia “ tu sei stato alla fine il poeta del nuovo corso e della nuova speranza civile di un’ideale e non scritto “ Laicato e Poesia “.

Eri la nostra “ sentinella “ di umanità vera e di fede coerente, eri un uomo libero e ricco di virtù e di impegni.

Hai combattuto la santa battaglia della vita e della missione e sei volato in Cielo e hai lasciato a noi dell’antica staffetta la consegna della continuità del servizio e della ricostruzione.

Ci hai lasciato anche il bastone della serietà politica, dell’intelligenza del servizio e di uno stile di sobrietà e di qualità.

E’ toccato a me che sono stato tuo amico scriverti e parlare a tutti di te, della tua santa testimonianza.

Ciao

Luciano


Autore

"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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