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Pubblicato il 21 Dicembre 2015 | di Giuseppe Nativo

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Solare anche nei centri storici grazie alle tegole fotovoltaiche

Passeggiando in città non di rado si ha la possibilità di osservare in qualche edificio privato o pubblico un numero non esiguo di pannelli solari (dispositivi con celle fotovoltaiche in grado di convertire il calore assorbito in energia elettrica) collocati sui tetti o in giardino. Da qualche tempo, però, fanno capolino anche le tegole fotovoltaiche perfettamente integrate nella struttura dell’edificio. Problematiche di natura estetica e paesaggistica sono state motivo di ostacolo alla diffusione dell’energia solare anche in Sicilia dove la presenza di antichi borghi e centri storici ha frenato l’installazione dei pannelli solari talora vietati anche da disposizioni di legge.

L’utilizzo di tegole solari sembra aprire uno spiraglio per cercare di ovviare a tali impedimenti. Già presenti da tempo sul mercato, queste si sono perfezionate e diversificate in maniera tale da potersi integrare sempre meglio e, in particolare, con meno impatto visivo nel paesaggio.

Ma cosa sono le tegole solari? Si tratta di tegole speciali che vengono inserite, in alternativa ai tradizionali pannelli, nelle coperture degli edifici. Di solito questi dispositivi sono costituiti da una base in cotto (o in materiale sintetico) su cui viene inserito un piccolo pannello fotovoltaico inserito tra i coppi e protetto da un vetro che garantisce una certa resistenza agli agenti atmosferici, agli urti e all’eventuale calpestio. Il tutto seguendo la naturale sagomatura della stessa tegola. Questo tipo di copertura, di solito, è realizzata in argilla naturale o con speciali materiali e sono facilmente adattabili a tutte le strutture. Anche se sono relativamente facili da installare (più o meno come le tegole tradizionali), richiedono ovviamente la sostituzione della parte di tetto interessata.

I difetti rispetto alla tegola: costano un po’ di più rispetto ad un impianto fotovoltaico tradizionale e presentano una resa leggermente inferiore. Si risparmia però sull’impalcatura che serve per mantenere i classici pannelli leggermente sollevati e orientati nella maniera più efficiente.

Esistono anche altri vantaggi: sono più simili ai tetti tradizionali e, inoltre, possono accedere ad una particolare certificazione che dovrebbe permettere di ottenere le necessarie autorizzazioni specie per chi, abitando in case ubicate in centri storici o soggette a vincoli architettonici o paesaggistici, vuole abbracciare comunque le energie rinnovabili.

 

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Autore

Pubblicista. Appassionato di storia locale. Nel 2004 ha pubblicato un libro sulla Inquisizione in Sicilia nel XVI secolo, con particolare riferimento alla Contea di Modica. Collabora a diverse testate cartacee e on line.



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