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Pubblicato il 19 Gennaio 2016 | di Agenzia Sir

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Sequestrati ingenti prodotti alimentari nocivi da parte della Finanza

La domanda sorge spontanea: sappiamo sempre cosa va a finire “ di buono” sulle nostre tavole? Sembra proprio di no e lo dimostrano i Finanzieri del Comando Provinciale di Ragusa che hanno sequestrato oltre 70 tonnellate di prodotti agro-alimentari nocivi detenuti in cattivo stato di conservazione e destinati alla vendita.
Le Fiamme Gialle della Tenenza di Pozzallo, congiuntamente a personale dell’A.S.P. 7 – Unità Operativa Igiene di Ragusa, hanno concluso nei giorni scorsi un’importante operazione nel settore delle frodi alimentari.
2A seguito di attività info-investigativa, i militari hanno individuato, nel comune di Ispica, un capannone all’interno di un’azienda agricola in evidente stato di degrado, adibito a deposito di alimenti deperibili, quali peperoni e melanzane in salamoia, pomodori essiccati, olive, conservati in totale assenza dei requisiti igienico-sanitari previsti dalla normativa vigente.
Dopo aver identificato il proprietario, con il costante ausilio di personale dell’A.S.P., i finanzieri hanno “ localizzato” i prodotti tenuti in un pessimo stato di conservazione in locali sia interni che esterni sporchi e maleodoranti, rinvenendo in alcune cassette anche esche per topi tra i pomodori secchi e, sempre nelle vicinanze, perfino ratti morti: questi alimenti oltremodo pericolosi per la salute dei cittadini da lì a breve, sarebbero stati immessi nel mercato locale e nazionale.
Le analisi di laboratorio, eseguite a seguito del campionamento, hanno confermato l’alta tossicità degli alimenti, rilevando al loro interno una carica microbica ed enterobatteriacea notevolmente superiore ai limiti consentiti dalla legge.
1Con provvedimento del Direttore Generale dell’A.S.P. 7 di Ragusa è stata intimata al titolare dell’azienda la distruzione dei prodotti che, a causa dell’inottemperanza, è avvenuta coattivamente tramite l’intervento di una ditta specializzata e con la costante supervisione dei finanzieri.
Il responsabile è stato deferito alla Procura della Repubblica di Ragusa per le violazione della normativa sulla sicurezza alimentare e detenzione di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione. Inoltre, al predetto è stato notificato un provvedimento di chiusura immediata dell’attività esercitata e sono stati addebitati tutti gli oneri connessi alla distruzione degli prodotti.
L’operazione di servizio condotta rappresenta un’ulteriore conferma dell’impegno profuso dal Comando Provinciale di Ragusa nel controllo economico-finanziario del territorio, al fine di tutelare la salute pubblica: il consumo degli alimenti nocivi infatti costituisce un grave pericolo per la salute dei cittadini che naturalmente si fidano degli alimenti che acquistano.

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