Pubblicato il 19 Febbraio 2016 | di Redazione
0Azione Cattolica dei Ragazzi: qui la pace è davvero di casa
Domenica 24 gennaio si è svolta a Vittoria, la Festa della Pace, consueto appuntamento organizzato dall’Azione Cattolica dei Ragazzi, per i ragazzi dai 6 ai 14 anni delle associazioni parrocchiali della diocesi di Ragusa.
Circa un migliaio di ragazzi di quasi trenta parrocchie della diocesi, accompagnati dai loro educatori, hanno invaso il centro storico della città ipparina, in piazza Vescovo Ricca davanti al sagrato della basilica di San Giovanni Battista dove fra giochi, inni e momenti divertenti hanno accolto il vescovo, monsignor Carmelo Cuttitta, che per la prima volta incontrava i ragazzi dell’Acr.
Dopo un saluto da parte del responsabile diocesano dell’Acr, i ragazzi guidati dalle note dell’Acr Band hanno presentato al vescovo le iniziative di carità compiute in questi ultimi cinque anni durante il mese della pace e poi hanno donato un album di benvenuto, in cui ogni parrocchia ha raccontato con immagini e parole l’Acr della propria comunità.
Dopo questo momento di accoglienza, monsignor Cuttitta ha presieduto la celebrazione eucaristica invitando nell’omelia i ragazzi ad essere sempre portatori di pace, a non mancare mai alla celebrazione eucaristica domenicale, poiché è lì che la comunità si riunisce per far festa intorno al suo Signore.
Uno dei momenti più emozionanti e più significativi della giornata è stata la preghiera interreligiosa per la pace, in cui un Imam della comunità islamica di Vittoria, Jebari Abdelhamid e un monaco buddista, Gyosho Morishita hanno pregato insieme al vescovo per chiedere all’unico Dio il dono della pace e insieme hanno fatto volare una colomba bianca, simbolo di pace.
A conclusione di questo momento il vicepresidente del settore adulti Ac della diocesi di Agrigento ha spiegato ai ragazzi i progetti della diocesi di Agrigento per l’accoglienza dei migranti che saranno realizzati grazie alla raccolta di fondi che i ragazzi dell’Acr di tutta Italia si sono impegnati a fare con la vendita delle “Tazze della Pace” durante questo mese della Pace.
Dopo il pranzo, si è svolta la consueta marcia della pace, che per via delle condizioni climatiche molto incerte, è stata più breve rispetto a quanto programmato e si è conclusa alla Fiera Emaia. In questa seconda parte della giornata i ragazzi hanno giocato e hanno fatto delle attività con l’obiettivo di conoscere meglio diverse nazionalità, sperimentando il valore dell’accoglienza dell’altro.
La festa si è conclusa con un momento di preghiera guidato dall’assistente diocesano Acr, don Ettore Todaro, a cui hanno partecipato anche tanti genitori dei ragazzi.
Anche quest’anno i ragazzi sono tornati a casa molto contenti, con la consapevolezza che la Pace è di Casa, come recitava lo slogan della festa.
di Giovanni Nasello