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Pubblicato il 29 Febbraio 2016 | di Agenzia Sir

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Bocciato alla Regione l’ emendamento sulla ripartizione delle royalties

BattagliaBocciato alla Regione l’ emendamento sulla ripartizione delle royalties: soddisfazione ha espresso sull’argomento Gianni Battaglia, segretario unione comunale PD di Ragusa che ha dichiarato: “Esprimo soddisfazione per il voto espresso, a larghissima maggioranza, dal Parlamento siciliano con il quale è stato bocciato il comma 19 dell’articolo 8 della Legge di stabilità, in discussione all’Ars, inopinatamente introdotto su iniziativa dell’on.le Nello Dipasquale dipasqualecon il quale si operava una ingiusta, e mio avviso illegittima, ripartizione dei provenienti derivanti dallo sfruttamento e coltivazione dei giacimenti petroliferi. La norma, fortunatamente, soppressa arrecava un ingiusto danno ad un solo comune in Sicilia, quello di Ragusa, appunto, e si muoveva in controtendenza non solo con le norme vigenti, ma, anche, con decenni di lotte e di iniziative politiche e sindacali che hanno visto protagonisti i lavoratori e le popolazioni iblee. Adesso il comune di Ragusa si dimostri all’altezza, utilizzando le somme delle royalties per i fini indicati dalla legge”.
riunioneIl Partito Democratico propone, quindi, che si apra un serio e trasparente confronto in città che veda protagonisti Partiti, Sindacati, Associazioni, Gruppi consiliari e la Cittadinanza tutta per un uso concordato e partecipato di queste risorse a sostegno del lavoro, dello sviluppo, della crescita e degli interventi di green economy. Auspico che questo voto ponga fine ad ogni polemica.
Sulla stessa lunghezza d’onda Sonia Migliore di Laboratorio 2.0: “Esprimo grande soddisfazione per la bocciatura dell’emendamento sulle royalties che, di fatto, ripristina la ripartizione così come è sempre stata, riconoscendo al Comune dove avvengono le trivellazioni di beneficiare del 100% delle royalties “ ha detto la Migliore che continua: “ Con la bocciatura dell’emendamento,inoltre, cade il vincolo dei 5 milioni di euro che sarebbero dovuti servire per rifinanziare la Legge su Ibla. Ma è proprio sulla Legge su Ibla che siamo molto preoccupati, dato che in questo momento le somme che sono arrivate ogni anno dalla Regione per il quartiere barocco ed il centro storico di Ragusa, scompaiono, per la prima volta dal 1981. Si tratta di una perdita che non possiamo permetterci in un momento come questo e proprio in questo senso ripresenteremo il piano di utilizzo delle royalties che il Consiglio comunale di Ragusa ha bocciato qualche giorno fa, vincolando i fondi per Ibla, coscienti del fatto che servirebbe un disegno di legge nazionale che disciplini proprio i fondi derivanti dalle royalties petrolifere”.

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