Società

Pubblicato il 1 Marzo 2016 | di Redazione

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Uguali ma diversi, conosciamoci meglio

“Stranieri a se stessi” è il tema della seconda edizione del Festival delle Relazioni, promosso dalla fondazione San Giovanni Battista. «Il Festival delle Relazioni vuole aiutarci – spiega il presidente della fondazione Tonino Solarino – ad imparare a sentirci uguali nel rispetto delle diversità e a conoscersi meglio. Le strade che portano a questa consapevolezza sono tante: il silenzio, la preghiera, l’arte e la psicoterapia. Noi cercheremo, lungo il calendario che ci porterà fino a giugno, di scandagliare questi settori con l’obiettivo di crescere come comunità».

Dopo i due incontri con lo storico dell’arte Giuseppe Nifosì e il concerto di Giovanni Caccamo al teatro Tenda, il programma prosegue il 16 marzo con i fratelli Michele e Peppe Arezzo che incontreranno gli studenti del liceo “Fermi” per presentare il progetto di avvicinamento alla musica lirica con la “Cavalleria rusticana”. La fase iniziale del Festival si concluderà il 28 maggio con la seconda edizione della “Marcia per la pace”, iniziativa fortemente voluta dall’istituto “Vann’Antò” e che, quest’anno ha già raccolto l’adesione di tutte le scuole della città e di varie associazioni.

 

Un doppio appuntamento con lo storico dell’arte Giuseppe Nifosì ha aperto questa seconda edizione del festival. A sottolineare il consenso, il lunghissimo applauso che gli studenti del liceo scientifico “Fermi” hanno tributato all’ex alunno della scuola oggi affermato scrittore per la casa editrice LaTerza. I suoi “Cento passi nell’arte contemporanea” hanno incantato i giovani attraverso un percorso capace di smontare alcuni luoghi comuni sull’arte del Novecento e aprire nuovi varchi nell’interpretazione di opere d’arte che possono essere quadri, foto, istallazioni. Dai silenzi post bellici nelle istallazioni di Shiharu Shiota alle foto dal fronte di Robert Capa, passando per i varchi sulla tela segnati da Fontana per poi giungere alle performance corporee di Marina Abramovic.

«In questa scuola ho studiato – sottolinea Nifosì – ed ho studiato bene, mi auguro che anche per voi possa rappresentare un buon percorso verso il vostro futuro».

Successivamente, all’auditorium “San Vincenzo Ferreri” il professore ha incontrato il pubblico ibleo con un cammino dal titolo “Lo sguardo sull’anima, dieci capolavori raccontati da Giuseppe Nifosì”.

Storie di uomini diversi ma accomunati dall’essere artisti. Giotto, Michelangelo, Egon Schiele, Caspar David Friedrich, Marina Abramovic hanno trovato voce nella competenza del relatore e nelle sue indubbie doti narrative. «Artisti – spiega lo storico dell’arte – con la capacità di guardare e vedere la realtà così come noi non saremmo riusciti a fare, insegnandoci ad avere uno sguardo nuovo su di essa».

Entrambi gli incontri hanno goduto del patrocinio del Cral della Banca agricola di Ragusa.

«Abbiamo avuto il piacere di farci sedurre dalla narrazione del professore Nifosì – aggiunge Tonino Solarino, presidente della fondazione San Giovanni Battista – e di offrire alla città due appuntamenti di grande qualità».

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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