Vita Cristiana

Pubblicato il 2 Marzo 2016 | di Giuseppe Nativo

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Come spiegare ai ragazzi di oggi l’Anno Santo della Misericordia

Come spiegare il Giubileo ai ragazzi? Semplice. È come parlare al proprio figlio e spiegare, in maniera essenziale e molto semplice, il suo significato e la sua storia. Così ha pensato bene Paolo Curtaz che nel suo recente volumetto “Il Giubileo spiegato ai ragazzi” (Roma, Edizioni Paoline, pp. 32) ne ha delineato le linee fondamentali esplicitate appositamente per i ragazzi dai sette agli undici anni.

L’autore, con una buona formazione teologica, alterna il suo tempo fra la sua famiglia, la montagna, la voglia di conoscere le cose di Dio e di raccontarle: scherzosamente si definisce evangelizzatore freelance. Ha scritto non pochi libri di spiritualità, tradotti in diverse lingue.

Pretesto letterario è proprio il colloquio con suo figlio Jakob, un ragazzo come tutti gli altri appassionato di auto, amante della bici e della chitarra. Le argomentazioni sono svolte in maniera fluida e molto comprensibile. E così l’autore racconta a suo figlio, e nel contempo a tutti i ragazzi della sua età, cos’è il Giubileo, come è iniziato; il perché di un Giubileo straordinario; quale il tema proposto, che è quello della misericordia.

Così scrivCopertina (1)e l’autore: “Siamo chiamati a imitare il Padre che non guarda la razza, il colore della pelle, e nemmeno gli errori, e si fa carico di noi, sempre. Questa è la misericordia di cui parla papa Francesco e su cui vuole riflettere per un anno intero. L’atteggiamento della misericordia ha a che fare con la compassione, che non è dire mi fa pena ma è mettersi nei panni dell’altro e trovare delle soluzioni, come, appunto, fa il samaritano della parabola del Vangelo di Luca”.

Ma Curtaz va anche un po’ oltre spiegando, con il suo stile chiaro e asciutto, anche il significato del peccato, del perdono, del sacramento della Penitenza e dell’impegno che l’Anno Santo straordinario affida a tutti, inclusi i ragazzi, e che tutti sono chiamati ad ottemperare.

L’anno giubilare è soprattutto l’anno di Cristo. Nel Nuovo Testamento Gesù si presenta come colui che porta a compimento l’antico Giubileo, essendo venuto a “predicare l’anno di grazia del Signore” (Isaia).

 

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Autore

Pubblicista. Appassionato di storia locale. Nel 2004 ha pubblicato un libro sulla Inquisizione in Sicilia nel XVI secolo, con particolare riferimento alla Contea di Modica. Collabora a diverse testate cartacee e on line.



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