Vita Cristiana

Pubblicato il 24 Marzo 2016 | di Carmelo Cuttitta, Vescovo

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“Cristo nostra speranza è risorto! Alleluia”

La Pasqua e la sua celebrazione annuale ci impegna a ripercorrere la Scrittura, a conoscere le profezie e ad entrare nel cammino misterioso del Figlio di Dio, venuto nel mondo per la nostra salvezza. Gesù si è consegnato alla morte perché quella era la strada scelta dal Padre per riportare l’umanità alla comunione con Lui. Passando attraverso la crocifissione, la morte e la sepoltura, Gesù è ridato all’umanità, Risorto! Un mistero grande che viene celebrato ogni domenica, Pasqua della settimana e in ogni Eucaristia.

La nostra vita cristiana prende significato dalla Pasqua. Anche noi, nel battesimo, siamo resi partecipi di questo mistero: immersi nelle acque della morte siamo rinati con Cristo a vita nuova. Chiediamoci allora: noi, come cristiani, oggi, nella nostra società sempre più incolore, dove ci collochiamo? Tra quei discepoli “nascosti” per paura, o tra il piccolo resto dei fedeli, di donne, che non lasciano Gesù neppure di fronte alla croce?

Celebrare la Pasqua ci impegna a vivere da risorti, lasciando che la divina misericordia tolga la pietra tombale dal nostro cuore e dalle nostre situazioni di vita, per portare nel mondo la speranza ed essere comunicatori di gioia. Gesù è risorto e noi crediamo in lui anche senza averlo visto! Di Pasqua in Pasqua compiamo un cammino che ci rende sempre più immagine del Figlio di Dio, morto e risorto, più capaci di dare un senso anche alla nostre croci, di alimentare la vita nell’incontro eucaristico con Lui, sorgente della gioia!

augurivescovo

La prima ad incontrare Gesù risorto il mattino di Pasqua è Maria Maddalena.

Folgorata da quella visione ella corse dagli altri discepoli e, col cuore in gola, annunciò loro: “Ho visto il Signore!” (Gv 20,18). Anche noi, che abbiamo attraversato il deserto della Quaresima e i giorni dolorosi della Passione, oggi diamo spazio al grido di vittoria: “E’ risorto! E’ veramente risorto!”.

Ciascuno di noi è chiamato a rivivere la medesima esperienza di Maria di Magdala. E’ un incontro che cambia la vita: l’incontro con un Uomo unico, che ci fa sperimentare tutta la bontà e la verità di Dio, che ci libera dal male non in modo superficiale, momentaneo, ma ce ne libera radicalmente, ci guarisce del tutto e ci restituisce la nostra dignità. Ecco perché la Maddalena chiama Gesù “mia speranza”: perché è stato Lui a farla rinascere, a donarle un futuro nuovo, un’esistenza buona, libera dal male.

La fede pasquale è vita da risorti, è mistero e dono. Noi crediamo all’amore che vince, quell’Amore che è più forte della morte. Dal Signore risorto imploriamo la grazia di non cedere all’orgoglio che alimenta la violenza e le contese, ma di avere il coraggio umile del perdono e della pace.

Pace e speranza chiediamo per le nostre famiglie disgregate, per gli emarginati, i carcerati, i poveri e i migranti che spesso sono rifiutati e maltrattati, pace per i malati e i sofferenti, per i bambini, specialmente quelli che subiscono violenze.

A tutti giunga il consolante saluto del Signore: “Pace a voi! Non temete, sono risorto e sarò sempre con voi”.

Buona Pasqua, cari Amici! Buona Pasqua a tutti!


Autore

S.E. Mons. Carmelo Cuttitta è nato a Godrano, provincia ed arcidiocesi di Palermo, il 24 marzo 1962. Ha compiuto gli studi filosofici e teologici presso la Pontificia Facoltà Teologica "San Giovanni Evangelista" come alunno del Seminario arcivescovile maggiore di Palermo, ottenendo il Baccellierato in teologia e frequentando, in seguito, i corsi per la Licenza. Ha ricevuto l’ordinazione presbiterale il 10 gennaio 1987, per l’imposizione delle mani del card. Salvatore Pappalardo. Ha svolto i seguenti incarichi: vice rettore del Seminario arcivescovile maggiore "San Mamiliano" (1987-1988); assistente diocesano dell’Azione Cattolica giovani (1987-1995); vicario parrocchiale della parrocchia "S. Atanasio" a Ficarazzi (1988-1990); segretario particolare dell’Arcivescovo di Palermo (1990-1996); segretario aggiunto della Conferenza Episcopale Siciliana (1991-2007); membro del Consiglio presbiterale (1997-2007); membro del Collegio dei Consultori (2002-2007); parroco della parrocchia San Giuseppe Cottolengo (1996-2007); dal 2004 è commissario arcivescovile della Congregazione degli Angeli (Ente gestore della Scuola Cattolica "S. Lucia"). E’ stato membro della Commissione liturgica diocesana e della Commissione diocesana per lacanonizzazione del Servo di Dio don Giuseppe Puglisi; consulente ecclesiastico del Centro di Pastorale familiare; membro del Comitato regionale preparatorio al Convegno ecclesiale di Verona. Nel 2004 è stato nominato Cappellano di Sua Santità. Il 28 maggio 2007 è stato nominato da Papa Benedetto XVI Vescovo titolare di Novi e ausiliare dell’Arcidiocesi di Palermo; ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 7 luglio 2007 per l’imposizione delle mani dell’arcivescovo mons. Paolo Romeo. In seno alla Conferenza Episcopale Siciliana ricopre l’incarico di Segretario.



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