Società

Pubblicato il 18 Aprile 2016 | di Redazione

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Solidarietà contro il bullismo: gli Amici di Maria De Filippi a Ragusa

E’ da molti anni ormai che si parla di bullismo. Si cerca sempre di fare qualcosa per arginare questo fenomeno molto diffuso nelle nostre scuole. La sensazione, però, è che si stia perdendo la partita. Anziché diminuire, il fenomeno bullismo sembra sempre più presente nelle scuole e anche in altri contesti. E’ vero, l’Italia ha molti problemi in questo momento storico e queste difficoltà si riflettono sui comportamenti devianti dei giovani.

L’assoluta mancanza di valori di riferimento, inculcati da una televisione sempre più povera di contenuti e sempre più ricca di immagini che inneggiano ad un modo di vivere falso e artefatto, fanno il resto del danno. In Italia, 1 adolescente su 5 è vittima fisicamente di bullismo, in quasi l’80% dei casi a scuola, mentre 1 su 10 lo subisce online e sui Social network. Per “bullismo” intendiamo una forma di comportamento  violento di natura fisica, verbale e psicologica, esercitato su un soggetto ritenuto debole, quindi incapace di difendersi e ripetuto nel corso del tempo. Questo fenomeno sta assumendo tratti allarmanti. Infatti, è  un problema serio che va affrontato dalla più giovane età e tenuto regolarmente sotto controllo in modo tale che ognuno possa capire il problema senza sottovalutarlo o inquadrarlo come uno scherzo tra ragazzi.

Quando una persona veste i panni di bullo è perché sente il bisogno di controllare l’ambiente circostante e di conseguenza isolare un compagno allo scopo di guadagnare il rispetto del branco.  La vittima designata, a sua volta, se riesce subito a scoraggiare chiunque ad effettuare nuovi tentativi di approccio deviante, allora riuscirà a sfuggire dal distruttivo ciclo abusivo; se, invece, reagisce rapidamente a situazioni nelle quali si percepisce vittima, diventerà sicuramente una potenziale vittima del bullismo. Le statistiche mostrano che il bullismo si verifica non solo in classe, ma in tutti gli ambienti che permettono le relazioni tra pari quali palestre, bagni, scuola bus, laboratori o all’esterno.  In molte scuole si stanno predisponendo dei codici di condotta anche per gli insegnanti, che prevedono sospensioni e nella peggiore dei casi anche la bocciatura.

Esso, non può essere combattuto solo con alcune tecniche terapeutiche somministrate ad alunni difficili, ma deve essere combattuto anche sul fronte culturale. Se nei cervelli dei ragazzi inseriamo spazzatura, attraverso i media (soprattutto la televisione), dai loro cervelli otterremo solo spazzatura! E quando andranno a navigare su internet, non andranno mai e poi mai a cercare quelle risorse meravigliose che internet mette a disposizione di tutto il mondo, ma cercheranno solo quella spazzatura che è l’unica cosa che conoscono.  A ciò si aggiunge anche il problema dei suicidi per bullismo. Logicamente  la vittima ha una personalità in formazione, quindi si sentirà investito da qualcosa più grande di lui, mandandolo in corto circuito e di conseguenza, vedendo nel suicidio l’unica via di uscita e di interruzione dei soprusi. La cronaca, del resto, non manca di fornire notizie allarmanti in tal senso. Lodevole  a tal proposito è la manifestazione di solidarietà  che si svolgerà il 26 Maggio a Ragusa alle ore 10,00 allo Stadio Comunale Selvaggio. A  questa partita della Solidarietà saranno presenti alcuni artisti di Amici  di Maria De Filippi dell’edizione in corso (Nic Zaramella, Luca Favilla, Patrizio Ratto).

Il tutto sarà presentato da Arianna Francesco insieme a Riccardo Gaz (ex Iene).  Si disputerà dunque una  partita di calcio tra la Nazionale Italiana Amici di Canale5 ed una squadra formata da studenti. Seguirà poi uno Show Musicale chiamato “I MIGLIORI ANNI CON AMICI” durante il quale si esibiranno ballerini e cantanti del famoso programma. La produzione per lanciare ancora più forte il messaggio contro il bullismo sta coinvolgendo il regista Ivan Cotroneo autore dell’ultimo film ”Un bacio” che con una delegazione di attori protagonisti del film sarà presente per offrire una loro testimonianza sul fenomeno alle scolaresche presenti. Bisogna fare un plauso alla Nazionale Italiana Amici, nella persona del Presidente Boris Roberti perché con grande senso di responsabilità sta portando avanti questo progetto di informazione contro questa piaga molto diffusa nel mondo giovanile.

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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