Vita Cristiana

Pubblicato il 3 Maggio 2016 | di Redazione

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L’oratorio salesiano si apre alla città

Anche una gara podistica e una camminata hanno fatto da contorno alle celebrazioni in onore di San Domenico Savio, promosse dall’oratorio salesiano di Ragusa. Sabato 30 aprile si è disputata infatti la prima edizione della “San Domenico Savio running cup” che ha visto la partecipazione di oltre 250 persone.

Lo slogan dell’evento “CorriAmo per un cuore giovane”, prendeva spunto dal pensiero di don Bosco che diceva ai suoi ragazzi: «Basta che siete giovani, perché io vi ami assai». Con questa iniziativa, in pratica, l’ oratorio salesiano si è aperto alla città coinvolgendo bambini, ragazzi, adulti, figli e genitori tramite momenti di sport, di sano divertimento, di festa, di aggregazione. È stato curato anche l’aspetto di integrazione sociale perché sono stati invitati a partecipare gli ospiti minori stranieri richiedenti asilo politico, i ragazzi ospiti della casa famiglia Rosetta e, per la camminata veloce, un gruppo di non vedenti grazie alla collaborazione dell’associazione “Siemu a peri”. Dopo una sobria ma sentita cerimonia di apertura con lancio di palloncini da parte dei piccoli corridori in onore del giovane Santo, è seguita la partenza per le categorie giovanili, maschili e femminili divise in cinque fasce di età. A seguire sotto l’arco gonfiabile è toccato ai camminatori per un tragitto di 6 chilometri e gli assoluti per un totale di otto chilometri. Per la cronaca vincitore assoluto è stato Alessandro Vizzini della Pachino Running.

Alla fine delle gare, dopo un momento di ristoro curato dalle cooperatrici salesiane e non solo, gli organizzatori apparivano visibilmente soddisfatti per aver condiviso con questo evento un momento di vero e sano sport con la “S” maiuscola. Archiviata la prima edizione sull’onda del successo conseguito, ci si è dato appuntamento per il prossimo anno il secondo appuntamento con la “San Domenico Savio Running Cup”.

 

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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