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Pubblicato il 16 Giugno 2016 | di Redazione

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Al castello di Donnafugata esposto un antico calesse

Si è svolta il 14 giugno al Castello di Donnafugata la sobria cerimonia per la consegna di un antico calesse appartenuto alla famiglia del dott. Fulvio Manno e donato anni addietro al Comune di Ragusa che lo ha custodito nei bassi del castello.

Il bene prezioso risalente ai fini dell’800 e inizi 900’ ed esposto nell’atrio del castello, è stato oggetto di restauro durato tre mesi da Costantino La Rosa, a cui l’ente ha dato l’incarico. Il restauratore ha provveduto a rifare la cappottina, revisionare le parti in ferro e ricostruire una parte di una  ruota. Il risultato è stato sorprendente.

calesseAlla cerimonia ha partecipato il Dott. Manno che ha consegnato la copia autenticata del “Passaporto per l’Interno” al sindaco Federico Piccitto. Il documento storico rilasciato nel  1918 con cui si autorizzava l’utilizzo del mezzo di trasporto, verrà esposto in una apposita bacheca accanto al calesse.

Il primo cittadino dopo aver ringraziato il dott. Manna, ha commentato che l’esposizione del mezzo oltre ad arricchire di certo il nostro castello, sarà ammirato dai tanti turisti che quotidianamente visitano il maniero. Ecco perché l’Amministrazione comunale ha ritenuto di valorizzare questo manufatto d’epoca.

Dal suo canto il  dott. Manno, ibleo d’origine quindi di grande amore per la sua città, è stato ben lieto di vedere il calesse di famiglia in questa prestigiosa dimora, inserita nella lista delle case della memoria che ricordano la presenza di personaggi illustri come  il Barone Corrado Arezzo de Spuches (noto politico, filantropo e cultore delle arti) e il Visconte Combe de Lestrade (diplomatico, storico e sociologo)e anche nel corso degli anni sede di diversi set cinematografici e televisivi.

Dunque,questa grande villa neogotica che sorge a pochi chilometri da Ragusa è sicuramente un patrimonio di cui noi ragusani possiamo andarne fieri.

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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