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Pubblicato il 18 Ottobre 2016 | di Agenzia Sir

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Lotta senza quartiere ai venditori di morte

A farlo, ancora una volta, sono stati i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa nel corso delle continue operazioni finalizzate al contrasto del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, specie nel territorio di Comiso: questa zona è stata l’obiettivo di una raffica di perquisizioni, soprattutto nei confronti di soggetti con precedenti specifici per reati relativi agli stupefacenti oppure conosciuti come assuntori di tali sostanze.

L’esito dei controlli, condotti con il fondamentale ausilio delle unità del Nucleo Cinofili SONY DSCCarabinieri di Ragusa, ha portato all’arresto di una coppia d’insospettabili cittadini rumeni incensurati, DIACONU Dumitru di anni 25 e EFTMIE Rita di anni 36, conviventi in una piccola abitazione del centro storico di Comiso e ormai da diversi anni stabilmente insediati nella provincia ragusana e che, formalmente, come tanti loro connazionali, sono impiegati come braccianti agricoli in una delle tante aziende agricole del territorio vittoriese. La perquisizione condotta dagli uomini dell’Arma – nell’ abitazione di questi individui – ha permesso di accertare una realtà ben diversa perché, nella camera da letto, ben occultati in un cuscino del letto matrimoniale, l’infallibile fiuto dei cani delle unità cinofile dell’Arma, ha fatto rinvenire nr.3 panetti di sostanza stupefacente del tipo hascisc, del peso complessivo di ben gr.300, da cui sarebbe stato possibile ricavare diverse centinaia di dosi che, una volta immesse sul mercato al dettaglio, avrebbero certamente fruttato ai due guadagni per migliaia di Euro.
I due conviventi sono stati quindi arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in quanto, essendo stata rinvenuta nella camera da letto di uso comune e, addirittura, in un cuscino del letto matrimoniale, la droga era certamente nella disponibilità di tutti e due. Inoltre, tenuto conto che lo stupefacente è stato rinvenuto proprio nella loro abitazione e valutato anche l’ingente quantitativo ritrovato, i due non hanno potuto neanche usufruire della misura degli arresti domiciliari, in quanto proprio nel loro domicilio si è consumato il reato: dopo le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa, dott.ssa Giulia Bisello, l’uomo è stato associato presso la casa circondariale di Ragusa, mentre la donna presso il carcere di Catania (Piazza – Lanza).
Le indagini adesso proseguiranno per individuare la provenienza dello stupefacente e per cercare di capire se i due siano i componenti di una più vasta rete di spacciatori operante sulla piazza di Comiso, in maniera tale da individuare le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico di stupefacenti, risalendo la rotta dello stesso dal consumatore finale fino al grossista e al produttore.

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