Politica

Pubblicato il 31 Ottobre 2016 | di Redazione

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Assegni da 200 a 400 euro al mese a 50 famiglie che vivono in difficoltà

Assegni da 200 a 400 euro al mese a 50 famiglie che vivono in difficoltà.

Una boccata d’ossigeno per le famiglie che vivono situazioni di difficoltà. L’amministrazione comunale di Ragusa ha deciso, infatti, di avviare in via sperimentale, sino a dicembre, il cosiddetto “reddito di cittadinanza”, uno dei punti qualificanti del programma del Movimento 5 stelle. A beneficiarne saranno tra 50 e 60 famiglie, già assistite in altra forma dal Comune. Sono previste 200 euro al mese per i single, 300 euro per una famiglia di due o tre persone, 400 euro per le famiglie di quattro persone. Nel complesso il Comune impegnerà poco meno di 50mila euro. Il sindaco Federico Piccitto e l’assessore ai servizi sociali Gianluca Leggio hanno annunciato che nel bilancio del 2017, l’amministrazione intende stanziare più risorse in modo da poter aiutare più persone.

Per ricevere il contributo non sono previste graduatorie. Occorrerà essere iscritti allo sportello di mediazione familiare del Comune e saranno poi gli operatori dei Servizi sociali a individuare le situazioni più delicate e bisognose d’aiuto. Questo lascia intendere che il contributo potrà essere concesso anche a quanti si trovino in condizione di disagio economico e non siano ancora assistiti dal Comune.

Le famiglie in condizioni di disagio economico assistite dal Comune sono oggi 610. Ben 450 sono in stato di disagio cronico (circa 150 hanno un familiare in carcere o ai domiciliari). Altre 160 famiglie hanno bussato alla porta del Comune per chiedere un aiuto nel corso del 2016 (anno che non si è ancora concluso) a causa della perdita del lavoro o per situazioni improvvise che ne hanno ridotto il reddito sino a raggiungere soglie di povertà quasi assoluta. Una situazione drammatica che trova conferma anche nelle strutture assistenziali gestite dalla Caritas e da altre associazioni ecclesiali e laiche.

L’intervento del Comune di Ragusa è una goccia nel mare delle necessità. Un aiuto sicuramente insufficiente ai tanti bisogni di chi ha perso o non trova il lavoro e ha una famiglia da sostenere ma comunque un segnale di attenzione da sviluppare e far crescere. Un “pronto soccorso” sociale indispensabile ma non la soluzione ai problemi della dignità e della cittadinanza. Solo ponendo, infatti, tutte le condizioni perché si creino nuovi posti di lavoro si potrà pensare di dare una risposta definitiva al dramma di tante persone e di tante famiglie.

 

Per il sindaco Federico Piccitto e l’assessore Gianluca Leggio il reddito di cittadinanza è una misura, per la prima volta introdotta in città, che rappresenta un passo avanti rispetto alle altre forme di aiuto alle persone indigenti già attuate dal Comune. Uno strumento importante per non far perdere la fiducia a quelle persone che vivono in situazioni di grande difficoltà.

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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