Pubblicato il 16 Novembre 2016 | di Redazione
0Bonus Cultura e SPID, come fare cosa
Da qualche giorno è ormai attivo il Bonus Cultura, introdotto dal Governo Renzi per spronare i giovanissimi alla crescita intellettuale.
L’importo di 500€ viene infatti erogato dallo Stato tramite la piattaforma online 18app ed è spendibile presso tutti gli esercenti, fisici e virtuali, registrati.
Il processo per ottenere l’agognato importo è un po’ farraginoso.
Tanto per iniziare, è necessario creare lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), al contempo identità virtuale e chiave d’accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione.
Per farlo, ci si deve rivolgere agli Identity Provider Accreditati, dei fornitori appartenenti alle seguenti piattaforme abilitate a certificare le identità digitali:
– Infocert S.p.A.
– Poste Italiane S.p.A.
– Sielte S.p.A.
– TI Trust Technologies S.r.l.
Questi gestori, in seguito alla procedura di registrazione e dunque alla verifica dell’identità del cittadino, rilasceranno le credenziali univoche.
Una volta ottenuta l’identità digitale, è possibile procedere alla conquista del bonus.
Scaricando sul proprio smartphone l’applicazione 18app (non ancora reperibile sugli App Store specifici del sistema operativo in uso) o accedendo all’omonimo sito web, sarà possibile dar vita al proprio borsellino virtuale e scegliere gli esercizi commerciali convenzionati in cui acquistare.
Ad oggi, risulta una maggiore adesione da parte di market place virtuali ma gli esercenti che non lo hanno ancora fatto, hanno tempo per abilitarsi.
Possono richiedere il Bonus tutti i ragazzi che nel 2016 hanno compiuto – o compiranno in quest’ultimo mese dell’anno- la maggiore età. Restano esclusi dal bonus tutti i ragazzi che non sono nati nel 1998.
Lo SPID è invece una procedura eseguibile per tutti i cittadini che intendono velocizzare le proprie operazioni burocratiche presso la PA online.
La registrazione al 18app da parte dei nuovi 18enni deve avvenire entro il 31 gennaio 2017.
Il bonus cultura sarà invece spendibile entro il 31 dicembre 2017.
Grazie a questa scelta del Governo, i circa 500mila giovani che beneficeranno del bonus potranno acquistare libri scolastici, narrativa, biglietti per concerti, ingressi a musei e teatri e così via. Le possibilità per spendere la cifra sono spiegate nel sito ufficiale.
Se fino a qualche anno fa il bonus prevedeva una spinta verso la digitalizzazione, oggi si vuole tornare all’accezione tradizionale di cultura, per non perdere di vista i capisaldi della formazione intellettuale italiana, che nei secoli ci ha resi memorabili nel mondo.
Per tutto il resto, da oggi in avanti, basterà un click.