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Pubblicato il 27 Dicembre 2016 | di Redazione

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“I tesori ritrovati”: un anno di archeologia in Sicilia

“I tesori ritrovati. Un anno di archeologia in Sicilia”. Questo il titolo del convegno che si svolgerà il 28 dicembre a Palazzo Garofalo, a Ragusa.

Al tavolo tre archeologi siciliani protagonisti, in questi anni, di storie di ritrovamenti di importanti reperti, ma anche della gestione dei beni culturali ed archeologici. Tra questi, Serena Raffiotta, giovane archeologa ennese che, nel 2005, si rese protagonista, grazie alla ricerca condotta durante il periodo della sua tesi di specializzazione, del recupero di un importante reperto: la testa di Ade.

La statua (o meglio la parte sommitale di essa, alta appena 26 centimetri) era stata rubata dai tombaroli negli anni 70 nella zona di Morgantina e, per vie traverse, era arrivata al Paul Getty Muzseum degli Stati Uniti. Un ricciolo azzurro trovato da Serena Raffiotta coincideva esattamente con la barba della statua che, guarda caso, era di uno strano colore azzurro. A condurre le comparazioni fu Lucia Ferruzza, archeologa di palermo che aveva studiato a lungo la Testa di Ade e si era recata negli Stati Uniti per questo.

Si parlerà anche di “ricerca, fruizione e tutela dei beni archeologici in terra iblea ai tempi della crisi” con Saverio Scerra, funzionario archeologo della Soprintendenza ai Beni Culturali di Ragusa. Infine, l’archeologo Giovanni Distefano parlerà dell’ultima Sfinge di Pirrinos a Castiglione.


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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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