Cultura

Pubblicato il 29 Dicembre 2016 | di Redazione

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Una biblioteca per bambini a Ragusa

La lettura come contributo alla crescita di ognuno di noi, questo è il messaggio da fare passare ai bambini.

Leggere dovrebbe essere per ogni bambino un piacere, una fonte di idee, riflessioni e pensieri, uno svago al quale ricorrere quasi giornalmente, ma purtroppo spesso non è così. E’ fondamentale  che i bambini riescano a comprendere l’importanza della lettura, affinché possano amarla fino a considerarla un tesoro da scoprire. Spesso la lettura è vista dai più piccoli come un elemento scolastico obbligatorio, per cui la scena di un bambino con un libro in mano sembra sempre più rara, mentre è più facile vedere un bimbo giocare con la playstation. Sono dunque cambiati i passatempi dei bambini, influenzando la loro vita.

Leggere apre la mente, che diventa più ricca, ogni pensiero diventa più ampio e ogni persona diventa più ricettiva. Questo avviene perché essendo la lettura fantasia, noi trasformiamo le parole e i caratteri, in immagini e  in scene differenti le une dalle altre. Leggere è dunque immedesimarvi, vivere le storie, capirle e interpretarle. Ecco perché noi genitori dobbiamo leggere ai nostri figli prima e poi quando sono in grado di farlo da soli, incoraggiarli a continuare, solo così avranno “il mondo in tasca”. A tal proposito, lodevole l’iniziativa di creare all’interno dei locali del piano seminterrato della biblioteca comunale  di via Zama “Giovanni Verga” una biblioteca interamente dedicata ai più piccoli, un centro di lettura, un laboratorio didattico e multimediale, ossia un luogo dove i  bambini possono incontrarsi e, attraverso la stimolazione alla lettura, sperimentare occasioni di studio, gioco e divertimento. Il Comune ha predisposto l’acquisto dell’arredamento ad Ikea a Catania, mentre la fornitura dei libri sarà affidata alla Libreria Flaccavento. Dunque un altro piccolo, ma importante tassello che va ad aggiungersi ai servizi culturali offerti alla cittadinanza.

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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