Pubblicato il 20 Febbraio 2017 | di Redazione
0Eletto il direttivo dell’AVIS di Ragusa
Sabato sera 18 Febbraio, l’AVIS di Ragusa ha invitato i propri soci al Teatro Tenda per lo spettacolo teatrale portato in scena dalla Compagnia “Amici del Teatro” di Chiaramonte Gulfi. La commedia “Vedove…e sempre vedove” sarebbe andata in scena dopo i lavori della XXXIX Assemblea della Comunale di Ragusa.
Nel corso dell’assemblea annuale dei soci l’Avis comunale di Ragusa ha eletto, scegliendo tra 32 candidati, i 21 membri del direttivo: Salvatore Schininà (294 voti), Maria Elena Salerno (290), Paolo Roccuzzo (285), Giuseppe Antoci (255), Attilio Gregna (246), Natalino Blundetto (223), Giuseppe Pantuso (221), Vittorio Aguglia (219), Antonio Fiorenza (218), Nuccio Zisa (216), Giovanni Dimartino (215), Emiliano Privitera (199), Federico Nuzzarello (198), Giuseppe Tetti (184), Valeria Licitra, Flavia Migliorisi, Giuseppe Iacono, Concetta Migliorisi, Elio Accardi, Maria Garufi e Antonio Montes. L’assise dei donatori della città di Ragusa ha inoltre eletto tre candidati per il direttivo regionale (Vittorio Aguglia, Salvatore La Terra e Flavia Migliorisi), e sette candidati per direttivo provinciale (Franco Bussetti, Salvatore Di Pietro, Rosario Gulino, Alessandro Martorana, Giovanni Passalacqua, Pietro Saladino, Maurizio Tasca). Questo direttivo, come quelli precedenti ha un compito importante, cioè gestire il mondo straordinario dell’Avis, fare in modo che sempre più persone diventino donatori attraverso una esperienza concreta, ma anche una condivisione di cultura e di civiltà.
Quando nella vita di tutti i giorni un incidente o una malattia portano chiunque ad avere bisogno di sangue occorre che sia disponibile, subito, del tipo compatibile e in quantità sufficiente. E’ per sopperire a questa necessità che è sorta l’AVIS, Associazione che raccoglie uomini e donne disposti, con una donazione di sangue innocua e indolore, volontaria, anonima e gratuita,a porgere un aiuto concreto a quanti necessitano di trasfusioni sanguigne. Inizia così la storia dell’Avis nel lontano 1978.
L’Avis fonda la sua attività sui principi della democrazia, della libera partecipazione sociale e sul volontariato, quale elemento centrale e insostituibile di solidarietà umana. La donazione di sangue, al di la del gesto di solidarietà, rappresenta una occasione per tutelare la salute del donatore attraverso una serie di vantaggi; infatti garantisce ai donatori un controllo costante sul loro stato di salute. Questo consente di tenere monitorato il proprio organismo regolarmente con un chek-up completo e gratuito, ma soprattutto permette di scoprire eventuali malattie in fase iniziale.
Concludo con un pensiero di Don Tonino Bello che dice :”Voi cambierete il mondo e non lo lascerete cambiare agli altri. Appassionatevi alla vita perché è dolcissima”…..Aiutando gli altri, aiutiamo noi stessi e la nostra coscienza.