Pubblicato il 8 Marzo 2017 | di Redazione
0Progetto Erasmus alla Palazzello
Il circolo didattico Palazzello ha aderito al progetto di partenariato “Colorful Song”condiviso con altri istituti europei in cui sono coinvolte le scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Questo progetto, che nasce come partenariato tra le scuole di Spagna (Gran Canaria), Lituania, Grecia (Creta) e Sicilia, permette ai bambini di sviluppare i “100 linguaggi” da loro posseduti secondo il “Reggio Emilia Approach” di Loris Malaguzzi.
I 32 bambini sono arrivati a Ragusa il 5 marzo e sono stati accolti il giorno successivo, nell’aula Consiliare, dal sindaco Federico Piccitto che ha dato loro un caloroso benvenuto e ha manifestato grande soddisfazione per questo progetto. Questi piccoli turisti saranno ospitati per una settimana dalle famiglie di alcuni bambini delle 3 e 4 classi , che l’anno prossimo faranno il gemellaggio. Le insegnanti invece alloggeranno presso un albergo del centro storico. Il dirigente reggente Francesco Muisarra insieme all’insegnante referente del progetto Maria Priolo hanno stilato un programma molto corposo, ma anche molto interessante. Articolato in visite a Ragusa Ibla, al Castello di Donnafugata, alla riserva naturale di Randello, Caltagirone ma soprattutto momenti didattici all’interno della scuola primaria “Palazzello” dove oltre al laboratorio espressivo di manipolazione nella biblioteca e nell’aula di scienze, sono previsti momenti musicali con canzoni siciliane a cura di Guastella. Il 10 marzo tutti i bambini spagnoli e lituani partiranno da Catania dopo questa breve, ma intensa esperienza che arricchirà non solo loro, ma anche gli alunni della Palazzello, le insegnanti e le famiglie ospitanti. Dunque un progetto che contribuirà allo sviluppo dei bambini, promuoverà la loro crescita e fornirà loro gli strumenti che permetteranno di trasformare il loro modo di comunicare grazie all’uso delle tecnologie, dell’informazione e della comunicazione. Questa partnership permetterà alle scuole di aiutare gli studenti a riconoscere il valore della diversità dei popoli del mondo e di sviluppare una migliore comprensione di altri Paesi, culture e modi di vivere e pensare.