Cultura

Pubblicato il 19 Aprile 2017 | di Redazione

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“Dal nero al bianco”, installazione artistica di Emanuele Leone

Introduzione all’opera 

“Se Cristo non è risuscitato allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede” (1Cor. 15, 14), così San Paolo evidenzia drammaticamente l’importanza fondamentale della Risurrezione per la fede cristiana e subito aggiunge: “Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti” (1Cor.15, 20) infatti “tutti riceveranno la vita in Cristo” (1Cor. 15, 21). Questa certezza deriva all’Apostolo dall’incontro con Gesù risorto sulla via di Damasco che aveva dato un  indirizzo del tutto nuovo alla sua vita, convertendolo da persecutore dei Cristiani in testimone del Risorto.

A tutti noi è data in vari modi l’opportunità di questo incontro con il Risorto anche nei nostri giorni, sia nell’Eucarestia dove Cristo è presente vivo anche se nascosto nelle Specie Sacramentali del pane e del vino, sia nel Vangelo dove vive la Parola di Gesù, come pure nel Sacramento della Penitenza dove Cristo ci assolve per il tramite del sacerdote e nell’incontro con il prossimo sofferente nel quale Gesù stesso è presente e ci viene incontro per far breccia nella nostra corazza di egoismo, vera tomba della pietà cristiana; tocca a ciascuno riconoscerlo e ascoltare la sua voce “Vieni fuori!” (Gv 11, 43) per potere risorgere non solo come Lazzaro ma come Gesù stesso a una vita nuova di Amore, Gioia e Luce (Verità).

Un’esperienza questa che è diversa per ognuno e al tempo stesso simile per tutti e che l’Artista, Emanuele Leone, ha fatto personalmente nella sua vita, passando prima per varie esperienze di morte, e che ora ci descrive in questa sua opera “corale” fatta con molteplici  linguaggi artistici e forme espressive all’avanguardia dell’arte contemporanea che sebbene non sia, per lo più, arte figurativa, proprio per questo meglio si adatta a descrivere una esperienza che è tutta interiore e sfugge quindi allo schematismo dei canoni tradizionali mentre può essere colta nelle forme più astratte dell’arte.

Proprio questa sfida di cogliere nell’Arte Sacra contemporanea il passaggio tra le tenebre e la luce, tra “il nero e il bianco”, tra la menzogna e la verità, tra il male e il bene, tra la morte e la vita spirituale, tra il peccato e la grazia, è quella che Leone ha raccolto con questa installazione artistica che ha il pregio inoltre di restituire dopo tanto tempo alla devozione popolare -e non solo al turismo culturale- uno spazio, quello sacro di questa antica chiesa della Badia, che per troppo tempo era rimasto in abbandono. La nostra speranza è che questa mostra parli al cuore dei visitatori anche i più disattenti e restituisca a questo spazio la sua sacralità e la sua funzione di propiziare l’incontro con il Divino.

Sac. Giovanni Ciarcià

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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