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Pubblicato il 8 Maggio 2017 | di Redazione

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Festa della mamma: sentimento o mercato?

Originariamente la data di questa festa era fissata, l’8 maggio, ma si è poi deciso di rendere la data “mobile” e fissarla in un giorno festivo; infatti nel 2017 la data sarà il 14 maggio. Giorno in cui celebreremo la festa di coloro che ci hanno dato la vita e il cui sguardo non ci lascia mai. Essa viene celebrata in tutto il mondo in onore della maternità , una delle feste più sentite dalla popolazione mondiale, ma sarebbe finalmente ora di affidarle una funzione di denuncia di una situazione che vede le madri costrette a rinunciare alla propria carriera per dedicarsi interamente alla vita domestica. Una festa laica con antichi origini che affondano le radici negli Stati Uniti: fu qui che nel 1870, pensata come giornata di lutto in onore delle madri che avevano perso i loro figli in guerra, per la prima volta, la pacifista e abolizionista Julia Ward Howe propose di istituire il “Mother’s Day for Peace”, iniziativa con intenti spiccatamente politici contro la guerra che purtroppo non ebbe il successo sperato. Ci riprovò nel 1908  Anna Jarvis, che celebrò il “Mother’s Day” in onore di sua madre, anche lei pacifista. Questa volta l’iniziativa ebbe un maggior eco e finì per attirare perfino l’attenzione del Presidente  Wilson che, con il benestare del Congresso, decise di istituzionalizzare la Festa della mamma e di celebrarla ufficialmente la seconda domenica di maggio. Dunque le madri come simbolo della Pace. Sulla scia degli Stati uniti anche altri Stati decisero di celebrare la figura della madre. In Italia bisognerà invece aspettare la fine degli anni ’50 quando il Senatore Raul Zaccari propose un disegno di legge al Senato della Repubblica volto a istituire proprio la Festa della mamma, iniziativa che suscitò un acceso dibattito che si concluse soltanto l’anno successivo.

Purtroppo, il  successo della Festa della Mamma è oggi tuttavia soprattutto commerciale: non a caso, si tratta di una festa il cui volume degli affari ha superato anche il Natale. Si sta perdendo il vero significato della festa e soprattutto ci si scorda di celebrare la mamma tutti i giorni, in quanto la donna del focolare che cresce i figli con amore incondizionato. Basta fare un semplice giro in centro città, o più d’attualità, perdersi nella rete, per rendersi conto di come questo appuntamento sia già sintomo di fermento e agitazione per tutti. Da un lato le mamme, protagoniste indiscusse della loro festa, da un altro la prole amorevole nella doverosa coscienza da figlio di voler ringraziare e omaggiare chi ci ha messi al mondo, da un altro ancora, i commercianti, i negozianti, che pavoneggiano le proprie idee regalo, ognuno con le proposte più convenienti.

Amore e commercio, sentimento e mercato, è la festa della mamma, e come tutte le feste, richiama a sé due aspetti complementari di una stessa medaglia. E’ in questa stessa giostra commerciale, sottintesa ad ogni festa, che il più delle volte si tende a criticare il dio dei consumi, in un attacco ormai scontato, per lo più sterile: arriva puntuale nel giorno di Natale così come per il giorno di San Valentino, è presente per la festa del papà, lo sarà per ogni festività sancita dal nostro calendario nazionale. Non c’è dubbio che ogni mamma adori ricevere un regalino fatto a mano dai propri bambini. Il modo migliore per dire “ Mamma ti voglio bene” rimane sempre la letterina o il lavoretto fatto a scuola o ancora  sentirsi  recitare una poesia con la dolcezza e la semplicità che solo un bimbo sa fare. Tutto questo vale più di ogni mazzo di fiori o di un gioiello, perché basta poco per dimostrare l’affetto. Bisogna solo spiegare ai bimbi che la mamma, il papà o i nonni vanno amati e festeggiati tutti i giorni.

W la MAMMA!

 

 

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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