Società

Pubblicato il 12 Maggio 2017 | di Giuseppe Nativo

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Il Centro Servizi Culturali di Ragusa dedicato a Emanuele Schembari

Alla presenza di un folto pubblico si è tenuta nelle ore pomeridiane di martedì 9 maggio la cerimonia di intitolazione del Centro Servizi Culturali di Ragusa (sito in via Diaz) alla figura del compianto Emanuele Schembari, già Presidente e tra i fondatori dello stesso Centro. Figura eclettica del giornalismo ibleo, ma anche poeta e scrittore che ha percorso il secondo Novecento con le sue pubblicazioni, è stato ricordato con molta emozione tracciando il suo operato da instancabile operatore culturale.

L’iniziativa si è tenuta alla presenza delle autorità civili e militari. Il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, con accanto Pino Blundo (capo ufficio stampa del Comune di Ragusa), ha sottolineato che “l’intitolazione della struttura comunale alla memoria di Emanuele Schembari è un atto dovuto”, precisando che “il Centro Servizi Culturali non sarebbe diventato oggi quel fiore all’occhiello che è, nel panorama culturale ibleo, senza l’appassionata presenza e l’opera assidua di un intellettuale arguto ed apprezzato, anche fuori dai confini locali”.

Alla cerimonia era presente il figlio Giacomo che ha ricordato, non senza emozione, la figura del padre nei momenti della sua infaticabile attività. A seguire il breve intervento di Pasquale Spadola (attuale vice presidente del Centro Servizi Culturali), che ha puntualizzato come la cerimonia di dedicazione deve essere intesa “come l’inizio di una nuova fase” che ruoti intorno alla cultura come “la voleva lui, libera e autonoma”.

Le immagini video che hanno ripreso Emanuele Schembari nel corso di una manifestazione culturale del 2008 hanno fatto da preambolo alla seconda fase della serata caratterizzata dalla presentazione del suo libro postumo di poesia, “La memoria e l’Alzheimer” (Aurea Phoenix Edizioni, 2017), curata dallo scrittore e poeta Giovanni Occhipinti e dal critico Andrea Guastella. Toccanti i momenti in cui è stata ricordata la figura del “poeta di cappa e spada”, come ama definirlo Occhipinti, attraverso la lettura di alcune liriche affidata alla voce dell’attore e regista Giorgio Sparacino. La serata è stata impreziosita dall’esposizione di alcune illustrazioni originali dell’artista Momò Calascibetta inserite nel volume.

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Autore

Pubblicista. Appassionato di storia locale. Nel 2004 ha pubblicato un libro sulla Inquisizione in Sicilia nel XVI secolo, con particolare riferimento alla Contea di Modica. Collabora a diverse testate cartacee e on line.



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