Vita Cristiana

Pubblicato il 27 Maggio 2017 | di Redazione

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Sant’Antonio un culto che resiste da cento anni

La festa di Sant’Antonio di Padova, è una della più attese dalla comunità vittoriese.

L’origine del culto per il santo taumaturgo a Vittoria, è nato intorno al 1919 nella chiesa dei Cappuccini attuale parrocchia Santa Maria Maddalena: i frati ritornati a Vittoria dopo la soppressione nel 1918, iniziarono a diffondere la devozione verso il santo e nel giro di pochi anni ottennero un grande riscontro, al punto che, nel 1920 comprarono la statua ancora oggi molto venerata. Durante il periodo della festa, veniva predicata una solenne tredicina da un padre forestiero e si svolgeva la processione. Secondo i documenti, enorme era l’afflusso di persone che si recavano ai Cappuccini dinnanzi l’altare del santo, non solo nei giorni della festa, ma anche il 13 di ogni mese. Da ogni parte della città si sentiva esclamare “Andiamo ai Cappuccini a pregare il Santo”. Tanto crebbe la devozione che le chiese del Sacro Cuore, San Giuseppe e della Grazia comprarono una statua e gli dedicarono un altare, ma è chiaro che il centro della devozione era esclusivamente ai Cappuccini.Curioso è stato anche il tentativo da parte dei frati della Grazia, di imitare la festa che svolgevano i Cappuccini, addirittura finita in causa e fu necessario l’intervento dell’Arcivescovo di Siracusa.

Nel 1947 fu chiesto al Papa di poter dedicare la chiesa a Sant’Antonio insieme a Santa Maria Maddalena; molti ancora oggi non sanno che la chiesa è stata fin dalla sua nascita dedicata a Santa Maria Maddalena, S. Antonio è co-titolare.

Per concludere, molto sentita ancora oggi è la tradizione del “Pane di Sant’Antonio”, che il 13 giugno viene distribuito ai tanti pellegrini e devoti; molti lo portano come dono in segno di una grazia ricevuta o per voto.

Il prossimo 8 dicembre la comunità si prepara a festeggiare i 50 anni di vita parrocchiale, anche in quest’anno speciale si sta organizzando la festa del Santo, all’insegna della semplicità e della fraternità, caratteristiche essenziali. Sarà predicata la tredicina dai parroci della città, non mancheranno i momenti di svago come la passeggiata in bicicletta, il festival organizzato dai giovani e la tradizionale Cena di Sant’Antonio.  Ci sarà anche una serata culturale sul tema: “Tutto ciò che si riceve in più del capitale è usura”. Gli usurai di ieri e di oggi, a cura dell’Ufficio di Pastorale sociale della Diocesi di Ragusa.

Gaetano Bruno

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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