Società

Pubblicato il 14 Giugno 2017 | di Redazione

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Le aziende agricole non sono sole

Un nuovo modo di affrontare le problematiche del comparto agricolo e agroalimentare con il dialogo, il confronto e la condivisione è stato lanciato dalla Golden Hall di Vittoria durante il convegno organizzato dall’ufficio di Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Ragusa diretto da Renato Meli, in collaborazione con il Consiglio pastorale vicariale di Vittoria. Non soluzioni tecniche, ma scambio di esperienze e rilancio della coesione nell’intento di provare a realizzare alleanze e sinergie. Un evento – cui ha preso parte l’esperto di cooperazione nazionale e internazionale Carlo Dellasega – che avrà un suo seguito tutti i giovedì sera nei locali della parrocchia della Resurrezione di Vittoria dove si svolgeranno gli incontri settimanali di approfondimento. È questo il nuovo approccio che la Chiesa ragusana intende dare nell’auspicio di supportare le istanze di un comparto alle prese con una crisi senza precedenti che si manifesta sullo sfondo di una società complessivamente più povera così come riportato nel recente report pubblicato da Il Sole 24 Ore.

«Vogliamo rilanciare – ha esordito Renato Meli – l’”abitare il sociale”: molto semplicemente desideriamo, come Chiesa, stare in mezzo a voi per affrontare insieme i problemi del vivere e ricercare delle possibili soluzioni, apportando ognuno il proprio contributo. Vogliamo impegnarci a sostenere soprattutto quanti sono più deboli, poiché la crisi prima che economica è, a nostro avviso, sociale, antropologica e culturale. L’unica soluzione – ha proseguito – che riteniamo efficace è quella del buon seminatore del Vangelo: avere il coraggio di gettare i semi oggi ed attendere che questi diano i loro frutti».

Poi la proposta operativa che è stata presentata davanti il vescovo monsignor Carmelo Cuttitta. «Auspichiamo – ha proseguito Meli, tra gli applausi – un cambiamento di mentalità, uno stile di vita più sobrio, una formazione seria per condurre le aziende agricole e agroalimentari in questo mondo che è diverso rispetto a qualche decennio fa, dismettere la furbizia, rispettare la dignità di ogni persona, di qualsiasi nazionalità essa sia, rispettare la terra. Tutto ciò può apparire velleitario, difficile da realizzare, per i più scettici forse impossibile, ma diverrà realtà se si avrà il coraggio di sognare un tempo migliore in cui ci si possa riconoscere nuovamente “comunità” anziché individui isolati che pensano solo per sé stessi e per gli amici. Siamo anche consapevoli – ha proseguito Meli – di far parte di un sistema globale che detta regole distanti dai territori e dalle sfide locali e, proprio per questo, diventa ancor più necessario “stare insieme”, unirsi per capire cosa fare, avere il coraggio di proporre innovazioni strutturali e culturali».

Dunque dalla Golden Hall di Vittoria, dove l’incontro si è aperto con il saluto dei sindaci di Vittoria e Acate, rispettivamente Giovanni Moscato e Franco Raffo e del presidente del consiglio comunale della città ipparina Andrea Nicosia, è partita  la nuova sfida che intende cogliere la Chiesa ragusana rendendosi disponibile all’ascolto e all’accompagnamento per la ricerca di vie nuove, per un’agricoltura che porti progresso nel rispetto della dignità della persona e del suo lavoro, della legalità e dell’ambiente. «Lavoreremo a fianco di tutti coloro che sono dotati – ha precisato Meli – di buona volontà, di gratuità, di onestà intellettuale, della forza del dialogo, delle necessarie capacità tecniche. Desideriamo immedesimarci nei problemi, ricostruire la comunità lacerata non solo da divisioni ideologiche ma soprattutto disillusa, e priva di ogni speranza che qualcosa possa cambiare».

Dopo l’interessante relazione di Carlo Dellasega che ha tracciato un bilancio dell’attività da lui svolta nell’ambito della performante realtà della cooperazione trentina, è seguito un talk show, condotto da Salvo Falcone, di ascolto delle testimonianze di imprenditori e operatori del mondo agricolo ipparino. Sono intervenuti, suscitando grande interesse tra i presenti, Emanuele Iabichella, Salvatore Cinnirella, Marco Cascone, Emanuele Autore e Giancarlo Caggia. Testimonianze intense, intrise di passione, di grande forza di volontà, di coesione e di possibile ripartenza.

A testimonianza della sensibilità della Chiesa ragusana verso i problemi sociali la presenza per tutta la durata dell’intero incontro del Vicario generale, don Roberto Asta.

«L’ideale – ha concluso Renato Meli – sarebbe far diventare piccoli imprenditori i tantissimi braccianti. Per far questo occorrerà favorire tutte quelle alleanze che hanno veramente a cuore il bene comune, cioè quello di tutti. Noi ci siamo e l’appuntamento è tutti i giovedì nei locali della parrocchia della Resurrezione, dove i tanti collaboratori, da Giovanni Traina a Giorgio Stracquadanio, da Sasà Dipasquale a Stefano Battaglia, componenti dell’ufficio diocesano,  ma anche da Salvatore Adamo e Emanuele Russotto, Annamaria Busacca e Gianluca Divita, componenti la commissione agricoltura istituita in seno al Consiglio pastorale vicariale di Vittoria, offriranno il loro servizio insieme ad altri che già si sono resi disponibili, Sergio Rizzo e Luca Gentile».

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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