Vita Cristiana

Pubblicato il 22 Giugno 2017 | di Redazione

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San Giovanni Battista a Chiaramonte Gulfi

E’ iniziato il countdown a Chiaramonte per la festa del Santo Patrono, Giovanni Battista ed è tanto l’ entusiasmo che si registra per questa ricorrenza il tutto esaurito.

Infatti, dal 23 Giugno al 2 Luglio la città montana iblea  celebrerà  la festa del suo patrono San Giovanni Battista, così come gli anni precedenti sarà la solidarietà il tema dominante. Ecco perché durante tutto il periodo dei festeggiamenti verranno raccolti di beni di prima necessità sull’altare della Misericordia.

La festa anticamente segnava l’inizio della stagione estiva e la fine quindi della raccolta nei campi di grano e fave. Come ogni anno, un programma ricco e corposo che si articola in più parti: quello spirituale, in preparazione alla solennità del Battista, e quello meno sacro e più ricreativo. I solenni festeggiamenti iniziano come ogni anno l’11 giugno con il martellio della campana  che si ode dalla Chiesa Madre e annuncia al popolo la solenne attesa; ed ecco magicamente il martellio si trasforma in scampanata festosa, la quale si ripete in tutte le chiese del comune, la banda suona una marcia tradizionale sul sagrato antistante, il tutto accompagnato da 24 colpi di cannone.

Così ha inizio la solenne “dodicina” di lodi in preparazione alla festa che si divide rispettivamente in un primo novenario animato dalla Confraternita e il solenne triduo predicato da valenti oratori, venuti appositamente da luoghi lontani; in questi giorni la Chiesa è meta di pellegrini i quali, sino a tarda serata, compiono il cosiddetto “viaddiu ” ossia un pellegrinaggio a piedi scalzi verso la Basilica per offrire  un cero di notevole dimensioni al Santo. Durante i primi due giorni del triduo solenne (21-22 Giugno) la banda musicale come in tutte le feste popolari, sfila per le principali vie della città esibendosi in piazza Duomo e, a conclusione dei sacri riti, nel sagrato della Chiesa di San Giovanni.

Il 23 giugno, solenne vigilia, già alle prime ore del mattino la Chiesa è gremita di fedeli che offrono la loro giornata al Battista recitando preci e il tradizionale “Rosario di san Giovanni”un’ antica preghiera dialettale e le liturgie penitenziali. A  mezzogiorno, tutte le campane della città suonano a festa accompagnati dalla banda e dai fuochi. Tradizione offrire il digiuno, nutrendosi solamente di fave (cibo devozionale del Santo) a pranzo. Nel primo pomeriggio la chiesa viene addobbata per le solenni funzioni serali e viene benedetta  i “voti” del Santo cioè, una camicetta rossa guarnita di bianco, da indossare durante l’anno ma soprattutto nel giorno della festa; nel tardo pomeriggio, il corpo Bandistico visita le principali chiese del Comune.

E’ già quasi buio, la chiesa e il sagrato antistante sono stracolmi di devoti che attendono con ansia la cosiddetta “Svelata“, intanto il Sindaco e le autorità civili e militari dal Palazzo di Città accompagnati dal Gonfalone omaggiano il Santo Protettore. Al tramonto esce il clero dalla sacrestia e si inginocchia davanti all’altare, l’organo intona le litanie, questo è il momento più atteso della festa, i cuori battono e gli occhi sono pieni di lacrime, finalmente il coro, nelle litanie, invoca il nome del Santo, ed ecco avviene la svelata: si apre il velo che copriva la statua del Santo, un urlo assordante si alza dal popolo : “Battista Viva”; si accendono improvvisamente le luci, le campane suonano a festa, i mortai sparano incessantemente accompagnati dalla Banda musicale. Quante richieste di intercessione in quel momento e quante grazie intercesse per mezzo di lui.  Dopo un primo frenetico entusiasmo, tutto si calma e incominciano i vespri solenni, a conclusione continuano le visite dei fedeli che dureranno per tutta la notte, poiché la chiesa rimarrà aperta sino alla notte successiva. Durante tutta la notte, il popolo vegliano recitando l’ immancabile già citato Rosario.

Finalmente è il 24 giugno, solennità di San Giovanni, già dalle prime ore dell’alba incominciano i fuochi e il susseguirsi delle Sante Messe, con il continuo afflusso dei pellegrini, provenienti dalle contrade del Comune e dai paesi vicini che portano le loro offerte al Battista. Alle ore 14.30 la chiesa si trasforma in una piazza, viene liberata la navata centrale dai banchi poiché occorre spazio per la traslazione del simulacro dalla sua cappella alla navata centrale per la processione serale. Alle 20 lo squillo delle trombe annunziano l’inizio della processione. La serata si conclude con un magnifico spettacolo pirotecnico.

Dal 25 giugno all’ 1 luglio si solennizza l’ottava di conclusione dove tutte le sere si espone in chiesa il Santissimo Sacramento e si conclude con la solenne Processione Eucaristica dell’ 1 Luglio, in cui partecipano tutte le autorità religiose e le confraternite. Nella domenica “infraottava vi è la vendita all’incanto dei doni offerti al Battista, detta in gergo “cena”, consistenti in animali quali polli, conigli, ovini, suini, e prodotti tipici della cultura contadina come olio, vino, formaggi, salumi e frutta.

 

 

 

 

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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